Cade in dirupo con la mountain bike e muore: Santolo Napolitano era campione regionale

Stava percorrendo in mountain bike il sentiero numero 03 del Parco ovvero il Monte Somma quando, per cause in corso di accertamento, è precipitato per circa 70 metri nel...

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Stava percorrendo in mountain bike il sentiero numero 03 del Parco ovvero il Monte Somma quando, per cause in corso di accertamento, è precipitato per circa 70 metri nel dirupo. Così è morto un ciclista di 50 anni, Santolo Napolitano, originario di Napolideceduto dopo essere precipitato, martedì sera, in un dirupo nel Parco Nazionale del Vesuvio. Il personale del 118 non ha potuto che constatarne il decesso. Sul posto il soccorso alpino e speleologico della Campania, i Carabinieri di Ercolano e quelli di Sant'Anastasia. La salma è stata trasferita al Policlinico di Napoli per l'autopsia.


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Santolo Napolitano, il ciclista deceduto a seguito di una caduta in un dirupo sul Monte Somma al Vesuvio era stato più volte campione regionale della squadra Cicloo Carbonari Bikers. Ieri sera era con la sua mountain bike in compagnia di un amico e percorreva il sentiero numero 03 ovvero il Monte Somma in località Olivella a Sant'Anastasia (Napoli) quando, per cause da accertare, è finito di sotto precipitando per circa 70 metri.



A chiamare i soccorsi è stato l'amico che si accompagnava con lui nell'escursione in bici. Sul posto è giunto personale del 118 oltre agli uomini del soccorso alpino e speleologico della Campania che hanno successivamente recuperato il corpo senza vita dell'uomo. A nulla infatti sono valsi i soccorsi.

Sull'episodio indagano i Carabinieri della Stazione di Sant'Anastasia. Il magistrato ha disposto il trasferimento della salma all'ospedale Secondo Policlinico di Napoli per l'autopsia. Appresa la notizia, il presidente dell'Ente Parco Vesuvio Agostino Casillo esprime «condoglianze alla famiglia» e rivolge «un ringraziamento ai soccorritori che so che sono stati celeri, pur non potendo nulla». Sul sito facebook ' Vesuvio Mountain Bike Asd' si stanno moltiplicando i commenti di stima e cordoglio di amici e conoscenti di Santolo Napolitano. C'è chi scrive «È una notizia tremenda. Siamo tutti uniti in un immenso dolore» e anche « Grande Amico e grandissimo uomo, con la sua umiltà si è sempre distinto da quel campione che era». E ancora «Era il migliore in assoluto», «In bici in paradiso, vinci per noi».

«Non riusciamo a capire cosa sia successo- racconta Luca Miracolo, il ciclista che ha allertato i soccorsi - era vigile, ad un certo punto ci ha detto che aveva freddo. Noi gli abbiamo lanciato i giubbotti per proteggerlo dal freddo. È stato un volo di oltre 75 metri». Giunti sul posto i vigili del fuoco e il Soccorso Alpino che si sono calati giù con le corde e lo hanno tirato su a spalla.

«Era un grande campione - dice il ciclista Nicola Liguoro - siamo tutti sconvolti. Quel sentiero è impossibile. In alcuni punti largo solo un metro: su una parete a picco ricavato scavando nella roccia e sotto c’è il precipizio». «Sei andato via - dice - l’amico storico Massimo Ginelli- facendo ciò che più ti piaceva fare. Vorremmo non fosse vero, ma è la triste realtà». Indagano sull’incidente i carabinieri della Stazione di Sant’Anastasia.


Ricordato come uomo buono sempre disponibile e con il sorriso sulle labbra, Santolo era uno sportivo esperto. Separato, viveva a Pollena Trocchia, amava il Rock: dai Dire Straits ai Pearl Jam.
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Il Messaggero