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Si indaga su eventuali violenze da parte del marito: nessuna denuncia
Dagli accertamenti svolti finora, non risultano agli inquirenti denunce contro l'ex marito presentate da Klodiana Vefa, la 37enne uccisa ieri sera in strada, in via Galvani a Castelfiorentino (Firenze), non lontano da dove abitava con i figli e il coniuge da cui era divorziata - da 2-3 anni non 6 come scritto in precedenza - pur continuando a conviverci. La donna è stata raggiunta da un colpo di arma da fuoco ravvicinato, spiegano gli investigatori. Sarebbe stati due i bossoli ritrovati a terra. I carabinieri, coordinati dal pm Ornella Galeotti, attraverso familiari e persone vicine alla coppia separata stanno cercando di capire se l'ex marito - Alfred Vefa, muratore che da poco avrebbe perso il lavoro, descritto come un uomo che conduceva una vita riservata e che non si vedeva tanto in giro - potesse aver tenuto condotte violente in passato nei confronti della donna o se quest'ultima si sentisse comunque minacciata dall'uomo.
Anche un elicottero per le ricerche del marito
È impiegato anche l'elicottero per le ricerche di Alfred Vefa, marito di Klodiana Vefa, la donna uccisa in strada a Castelfiorentino (Firenze), non lontano dalla casa dove abitava. L'uomo, albanese come la moglie, di professione muratore, è irreperibile da ieri sera: la moglie è stata ferita a morte con colpi di pistola, non ritrovata, intorno alle 19:45. Da quanto si apprende le ricerche sono estese a tutta la provincia di Firenze: l'uomo non avrebbe con sè nè denaro nè documenti e si sarebbe allontanato a bordo della sua Golf grigia.
Gli inquirenti ritengono sia ancora in possesso della pistola: l'arma non è stata ritrovata. Intanto proseguono gli accertamenti dei carabinieri, coordinati dal pm Ornella Galeotti che ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, sul movente.
Ricerche tutte la notte, posti di blocco
Poco dopo l'arrivo dei carabinieri della compagnia di Empoli sul luogo dell'omicidio sono stati disposti rapidamente posti di blocco nella zona e sono scattate le ricerche del marito della donna in tutta la Val d'Elsa, tra Poggibonsi, in provincia di Siena, ed Empoli, provincia di Firenze. Le ricerche sono proseguite per tutta la notte e sono in corso tuttora. Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, arrivato tra i primi sul luogo della tragedia, ha poi scritto sui social: «È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile». Il pubblico ministero di turno della Procura di Firenze ha disposto l'autopsia sulla salma della donna.
I due erano in fase di separazione
Secondo quanto è emerso dalle indagini, i due erano in fase di separazione. Da qualche tempo il marito andava e veniva dalla casa coniugale, dove non abitava più stabilmente. Continui sarebbero stati, secondo alcune testimonianze, i litigi della coppia. La donna è stata uccisa in strada, in via Galvani, poco distante dalla sua abitazione, nella zona Puppino, in una località periferica del comune di Castelfiorentino. Prima di sparare due colpi, che sono quelli refertati dai carabinieri sul luogo del delitto, l'uomo avrebbe avuto l'ennesima lite con la donna. Poi l'assassino è fuggito subito dopo al volante della propria auto. A dare l'allarme sono stati alcuni abitanti della strada che hanno sentito l'esplosione dei colpi di arma da fuoco. Sul posto è arrivata in breve tempo un'ambulanza del 118 ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso di Klodiana Vefa. Fatale sarebbe stato il colpo di pistola sparato alla gola.
Sospettato Alfred Vefa, 44 anni
Sono in corso le ricerche del marito di Klodiana Vefa, la 36enne di origine albanese, madre di due figli di 14 e 17 anni, uccisa con due colpi di pistola a Castelfiorentino, a circa 30 km da Firenze. I sospetti degli investigatori dell'Arma dei carabinieri si concentrano tutti sull'uomo, Alfred Vefa, 44 anni, muratore, anche lui di origine albanese, che risulta irreperibile dal momento dell'omicidio, avvenuto intorno alle 20 della serata di giovedì 28 settembre, mentre la donna stava rincasando dopo aver finito il turno al lavoro. Klodiana Vefa lavorava come cameriera in un ristorante poco distante da dove è stata ammazzata.
Il Messaggero