Offeso via chat nel suo «orgoglio» di calciatore amatoriale, si è vendicato sparando a colui che lo avrebbe deriso, sbagliando però bersaglio, e colpendo...
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Rapina in villa con ascia e pistola, presa la banda: la "talpa" era la colf
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Il vero obiettivo del 48enne invece, un uomo di 38 anni, se l'è cavata con tanta paura e nessuna conseguenza fisica. Tutto è avvenuto in pochi attimi ieri sera, mentre era in corso una partita di calcetto; lo sparo, uno dei calciatori che si accascia, l'intervento dei carabinieri e il successivo fermo del responsabile. I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di Principe non hanno impiegato molto tempo a ricostruire dinamica e movente del tentato omicidio. La genesi dell'episodio, è emerso, sarebbe in un messaggio che il 38enne ha scritto nel gruppo whatsapp che condivide con altri amici del calcetto, tra cui il 48enne; parole che quest'ultimo ha inteso come offensive, tanto da prendere la pistola calibro 7,65 con matricola abrasa che aveva in casa e recarsi di fretta verso il campo di calcetto, dove stavano giocando gli amici della chat. Il 48enne ha interrotto la partita chiedendo spiegazioni della presunte offese, il 40enne si è messo in mezzo per evitare che la situazione degenerasse, cosa puntualmente avvenuta, visto che l'aggressore ha comunque fatto fuoco, colpendo per sbaglio il 40enne che cercava di calmare gli animi, invece del vero bersaglio che era dietro. Poco dopo sono giunti sul posto i carabinieri, il 48enne è stato fermato e la pistola gli è stata sequestrata. L'episodio ricorda quando successo a luglio a Frattaminore nel Napoletano, dove due persone si spararono in seguito ad una lite scoppiata su un campo di calcetto.
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Il Messaggero