Un uomo e una donna. Due figure stilizzate in due vignette distinte. Nella prima lei parla animatamente e, per questo, nella seconda lui la spinge via facendola cadere dal...
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Bufera sulla t-shirt in vendita al Carrefour: «Incita al femminicidio». La società: «Subito ritirata»
A scendere in campo anche la ministro della Famiglia Elena Bonetti che dal suo profilo Facebook ha sottolineato come t-shirt del genere siano «purtroppo ovunque in vendita nel web», «a testimonianza di una cultura inaccettabile e dilagante di violenza sulle donne». «Il cambiamento sta a noi - ha rincarato - nelle nostre parole, nei gesti. E anche nei nostri acquisti». Sul web però c'è anche chi liquida come eccessive le polemiche, tirando in ballo «la piaga del politicamente corretto». Molti utenti infatti hanno sottolineato come quelle vendute siano magliette solo di cattivo gusto e per niente incitanti al femminicidio. Post accompagnati da numerose immagini di t-shirt simili a quella incriminata con l'unica differenza che i protagonisti della caduta dalla vignetta sono le figure stilizzate maschili. Una discussione per alcuni eccessiva quindi, in cui è intervenuta anche Carrefour.
LA NOTA
L'azienda ha risposto all'indignazione social con una nota in cui evidenzia come le t-shirt - prodotte dalla linea di abbigliamento Skytshirt - siano già comparse in passato sui propri scaffali, salvo poi essere state ritirate dal mercato a causa del messaggio contenuto. Proprio per questo è stata avviata una indagine interna per chiarire come sia stato possibile che le magliette siano tornate in esposizione: «Per noi l'impegno contro la violenza sulle donne è un valore centrale - si legge in una nota del colosso della grande distribuzione come testimoniano numerose iniziative e sostegno di organizzazioni no profit impegnate su questi temi».
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Il Messaggero