Napoli, il teatro entra nel carcere di Poggioreale: i detenuti portano in scena "La zattera"

Napoli, il teatro entra nel carcere di Poggioreale: i detenuti portano in scena "La zattera"
In un periodo in cui, quando si parla di carceri in Italia, si fa riferimento solo a drammatici fatti di cronaca, la notizia che arriva dal penitenziario napoletano di Poggioreale...

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In un periodo in cui, quando si parla di carceri in Italia, si fa riferimento solo a drammatici fatti di cronaca, la notizia che arriva dal penitenziario napoletano di Poggioreale risuona come una piacevole novità. Già, perché grazie all'associazione di volontariato “Carcere Vi.Vo” alcuni dei detenuti hanno avuto modo di scoprire la magia del teatro.

Dodici ragazzi del padiglione "Firenze" lo scorso anno hanno iniziato un percorso laboratoriale, durante il quale non solo hanno acquisito tecniche teatrali - che hanno consentito loro di far interagire la mente, il corpo e le emozioni - ma hanno anche prodotto un testo dal titolo “La zattera”, con specifiche caratteristiche di metateatro, che andrà in scena il giorno 26 gennaio 2023 nella Chiesa dell’Istituto penitenziario.

Perché questo titolo? La zattera è un tipico esercizio teatrale che insegna agli attori a mantenere l’equilibrio sulla scena per offrire allo spettatore una visione d’insieme pulita. Ma la zattera, metaforicamente, rappresenta anche quella "salvezza" a cui anche chi sconta una pena detentiva ha diritto ad ambire, proprio imparando a restare in equilibrio. Una bella lezione di arte e dignità che arriva da Napoli, che ci insegna che la libertà - con i giusti strumenti - è alla portata di tutti.

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Il Messaggero