Fuga dal carcere di Nisida, tre ragazzi si calano dal muro di cinta e si fratturano le gambe: presi

Due maggiorenni e un minorenne tentano di fuggire

Fuga dal carcere di Nisida, tre ragazzi si calano dal muro di cinta e si fratturano le gambe: presi
Tre detenuti, due dei quali maggiorenni ed uno minorenne, hanno tentato di evadere ieri sera dal carcere napoletano di Nisida (quello di Mare Fuori), ma sono stati subito rincorsi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Tre detenuti, due dei quali maggiorenni ed uno minorenne, hanno tentato di evadere ieri sera dal carcere napoletano di Nisida (quello di Mare Fuori), ma sono stati subito rincorsi e raggiunti dalla polizia penitenziaria. I tre si sono calati dal muro di cinta del carcere per tentare la fuga, si sono quindi lanciati per toccare suolo procurandosi fratture in varie parti del corpo, comprese le gambe. Per il recupero dei ragazzi sono dovuti intervenire anche i vigili del fuoco, e i fuggiaschi sono stati immediatamente sottoposti ad accertamenti sanitari. In una nota congiunta, tre sindacalisti della polizia penitenziaria, Ciro Auricchio dell'Uspp, Eugenio Ferrandino della Uil-Pa Polizia penitenziaria e Pasquale Baiano di Sinappe, denunciano come siano «ancora troppi oggi i detenuti maggiorenni, in particolare ultraventunenni, nel circuito penitenziario minorile. Più volte abbiamo denunciato che gli ultra 21enni devono scontare la pena nel carcere per adulti, perché gli stessi nella maggior parte dei casi minano il percorso di riabilitazione degli altri detenuti minorenni».

Scrive «sono un latitante» su Facebook (e lo è davvero): arrestato 24enne in Sardegna. Si paragonava a Totò Riina

Roma, rivolta e fiamme nel carcere minorile di Casal del Marmo: a fuoco due celle, tre ragazzi intossicati

 

«Riteniamo, inoltre, che le attuali strutture per minorenni debbano essere messe in maggiore sicurezza: non avendo, infatti, le caratteristiche strutturali degli istituti per adulti, sempre più frequentemente si prestano a fughe rocambolesche come quelle accadute di recente. Chiediamo, altresì - concludono - di dotare la Polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati, sia per potenziare le difese passive che per arginare i tentativi fraudolenti di far entrare droga e telefonini».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero