OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Le campane della chiesa di Dolina, frazione di San Dorligo della Valle (provincia di Trieste), non suoneranno per un po'. Troppo rumore, che ha infastidito i residenti spingendoli a firmare una petizione che ha fatto attivare il Tribunale, che ha posto le campane sotto sequestro preventivo e sigillate. I cittadini di Dolina hanno puntato il dito contro don Zalar, il parroco della chiesa millenaria che avrebbe esagerato nello scampanare spingendoli a chiedere provvedimenti. «Una situazione insostenibile» hanno raccontato.
Sequestrate le campane della chiesa
Il piccolo comune di San Dorligo della Valle, al confine con la Slovenia, conta poco più di 5 mila anime. Secondo monsignor Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo di Trieste, «si sta sviluppando un clima ostile e discriminatorio verso persone e beni della comunità cattolica che non si sente adeguatamente tutelata da chi di dovere». E tuttavia, ha «particolarmente apprezzato le dichiarazioni del Sindaco di San Dorligo», Sandy Klun, che ha invitato tutti ad operare, «nella verità e nella giustizia, verso una rinnovata stagione di amicizia civile».
Don Zalar, secondo quanto riporta "Il Piccolo", faceva rintoccare le campane alle 6, poi alle 12 e ancora alle 20, con almeno 70 colpi di batacchio alla volta. In più, un colpo di campana ogni quarto d'ora dalle 7 alle 21, con questo ritmo: due colpi al primo quarto d'ora, quattro alla mezz' ora e 6 al terzo quarto.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero