Camorra: si pente Walter Schiavone, il figlio del boss dei Casalesi "Sandokan”

Francesco Schiavone detto Sandokan
Walter Schiavone, figlio secondogenito del capo del clan dei Casalesi Francesco «Sandokan» Schiavone, ha iniziato collaborare con la giustizia, in particolare con la...

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Walter Schiavone, figlio secondogenito del capo del clan dei Casalesi Francesco «Sandokan» Schiavone, ha iniziato collaborare con la giustizia, in particolare con la Dda di Napoli, cui avrebbe reso già due interrogatori. È il secondo figlio di «Sandokan» a pentirsi, dopo il primogenito Nicola.

La circostanza è emersa ieri al tribunale di Napoli nel corso dell'udienza preliminare dell'indagine anticamorra relativa al controllo da parte del clan del business della distribuzione di prodotti caseari, come la mozzarella di bufala, nel Casertano; un'inchiesta per la quale Walter Schiavone fu arrestato nel giugno di quest'anno.

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Il rampollo del boss, già prima di iniziare a collaborare, era entrato nel programma di protezione per via del pentimento del fratello Nicola, primogenito di Sandokan, cambiando avvocato (oggi è difeso da Domenico Esposito). Secondo la Dda di Napoli, dopo l'arresto di Nicola nel 2010, il clan sarebbe stato gestito proprio da Walter, che in alcuni processi precedenti alla collaborazione, aveva già ammesso di aver fatto parte del clan, sebbene negli anni 2013 e 2014. 

Nell'udienza tenuta ieri davanti al gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) nell'ambito del processo sull'imposizione di mozzarella a caseifici del Casertano, Walter Schiavone ha fatto le prime ammissioni parlando di agevolazioni sui prezzi per gli uomini del clan dei Casalesi. Walter Schiavone è intervenuto nel corso dell'udienza preliminare in video collegamento dal carcere in un sito protetto, confermando, replicando a una domanda del suo avvocato, che alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli sta parlando «anche di altro». La prossima udienza del processo si terrà il 17 dicembre. 

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Il Messaggero