Napoli, bullizzata dagli amici su Instagram: «Fai schifo, cicciona», 12enne finisce in ospedale

Napoli, bullizzata dagli amici su Instagram: «Fai schifo, cicciona», 12enne finisce in ospedale
Credeva fossero suoi amici e invece l'hanno presa in giro per i suoi chili di troppo, fino a pubblicare su falsi profili social -  come Instagram - creati «ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Credeva fossero suoi amici e invece l'hanno presa in giro per i suoi chili di troppo, fino a pubblicare su falsi profili social -  come Instagram - creati «ad hoc» sue foto «imbarazzanti». È accaduto a Napoli dove una studentessa di appena 12 anni preda di una sincope è finita in ospedale. Una storia simile a molte altre che hanno avuto esiti ancora più tragici. La ragazzina è stata colta da malore dopo avere ricevuto minacce da due ragazzi, un 14enne e una quasi 14enne, che si sono scagliati anche contro la madre della vittima, una professionista di 50 anni la quale, alla fine, ha deciso di rivolgersi ai carabinieri.


L'attrice Stella Pecollo: «Il bullismo e il body shaming nascono dall'ignoranza. La leggerezza non dipende dal peso»»

Durissimo il tenore dei messaggi postati dai due haters all'indirizzo di madre e figlia: «...io mangio e non ingrasso..., questo non tu non te lo puoi permettere…» ma anche del tipo «...ti faccio piangere sangue...», oppure «attenta alle cose che dici perché poi picchio a te e tua mamma, attenta che io mi suicido dopo che ho ucciso te», e infine «attenta che muori prima tu di me, stai scherzando con il fuoco non sai di cosa sono capace». Particolarmente eloquente un messaggio in chat in cui prendono di mira la donna: «Attenta che stiamo organizzando una vattuta (pestaggio, ndr) ... più continui più la pestiamo...». La chiosa è estremamente violenta: «...dimostra un po' di affetto per tua figlia...». A causa dei maltrattamenti la vittima è diventata inappetente e preda di frequenti mal di testa e di pancia. Malori che alla fine sono sfociati in preoccupanti tremori e perdite di coscienza, manifestazioni di grave disagio che l'hanno logorata a tal punto da rendere necessarie le cure mediche. La presunta amicizia tra la 12enne e i due ragazzi è iniziata lo scorso mese di marzo.

Roma, aggredito a 12 anni per una ragazzina: ragazzo più grande gli rompe la milza


Una relazione altalenante che poi ha preso una brutta piega quando il 14enne ha pubblicato quell'immagine sui social, Malgrado la disperazione la ragazza ha avuto la forza di chiedere aiuto a sua madre la quale ha contatto un genitore: ed è stato a questo punto che è scattata la ritorsione on-line, veemente. «Dovrebbero vietare i social ai minorenni - dice preoccupata la mamma della ragazza, - perché è troppo facile insultare nascondendosi su queste piattaforme». Ovviamente, tra le minacce, non è mancata quella di reiterare la pubblicazione di altre fotografie «imbarazzanti» per crearle intorno il vuoto intorno. La madre si è rivolta all'avvocato Sergio Pisani il quale, dopo avere raccolto i messaggi pubblicati su Instagram e il referto dell'ospedale, ha presentato una denuncia ai carabinieri. «Quanto accaduto a giovane vittima impone una riflessione - afferma il penalista - i social non dovrebbero assolutamente consentire la creazione di falsi profili. I profili devono essere tutti certificati con una procedura di riconoscimento on-line previa esibizione e invio di documenti di riconoscimento». La giovane ragazza, intanto, pesantemente offesa, «bullizzata» e isolata dagli amici, continua a soffrire.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero