Brindisi evacuata, stop ad aerei e treni per il disinnesco della maxi-bomba

Brindisi è pronto al grande esodo. Domani mattina a partire dalle 5, oltre metà della popolazione di Brindisi, compreso i carcerati, sarà evacuata, gli aerei...

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Brindisi è pronto al grande esodo. Domani mattina a partire dalle 5, oltre metà della popolazione di Brindisi, compreso i carcerati, sarà evacuata, gli aerei saranno bloccati così come i treni per consentire la messa in sicurezza e la rimozione di una bomba inglese della Seconda Guerra Mondiale, con circa 40 kg di tritolo e dal peso di 500 libbre, riemersa il 2 novembre scorso durante i lavori di ampliamento di un maxi cinema.


L'operazione è particolarmente delicata perchè gli artificieri dell'XI reggimento genio guastatori di Foggia hanno verificato che la spoletta dell'ordigno è stata danneggiata dalla ruspa del cantiere ed è molto vicina al congegno di attivazione della bomba rendendo alto il rischio di esplosione. A detta dei tecnici, quindi, si tratta di una situazione senza precedenti che richiede massima cura. Così, domani circa 54mila persone (oltre metà della popolazione che è di circa 87mila abitanti), dovranno lasciare le proprie case per alcune ore. Il coordinamento della Prefettura e il coinvolgimento di Comune, Asl, Soprintendenza, forze dell'ordine e Protezione civile, ha preparato da giorni un piano di evacuazione entro un raggio di 1.617 metri dal luogo del ritrovamento che è costantemente presidiato ormai da più di un mese. Per ragioni di sicurezza, è stato stabilito che anche sul piano verticale, per più di 1.200 metri di altezza, non vi dovranno essere intralci. La circolazione aerea sarà quindi bloccata a partire dalle 9.30, l'aeroporto chiuso fino alle 12. Un tratto di ferrovia sarà pure off-limits a partire dalle 8 del mattino, fino al termine delle operazioni.

 

La superstrada Brindisi - Lecce interrotta per alcuni chilometri, con un percorso alternativo. L'evacuazione inizierà alle 5 del mattino e dovrà concludersi entro le 8. Alle abitazioni che si trovano nel raggio di 500 metri dalla bomba sarà anche staccato il gas mentre non vi saranno interruzioni di luce e acqua. Vi sarà comunque l'obbligo di lasciare la zona interdetta, in caso contrario il rischio è di una denuncia penale. Gli artificieri inizieranno a operare non appena l'evacuazione sarà conclusa. Utilizzeranno strumentazione meccanica per lavorare a distanza, poi trasferiranno la bomba in una cava perché sia fatta brillare. Per i cittadini e per gli animali domestici sono state allestite 14 aree di accoglienza, per lo più scuole. I detenuti del carcere di via Appia verranno trasferiti nell'istituto penitenziario Lecce per un giorno. Alcuni comuni del Brindisino, come Mesagne e Ostuni, hanno offerto ospitalità agli «sfollati» con eventi e visite guidate gratuite. A giudicare comunque dall'impennata delle prenotazioni di bed and breakfast ed hotel, è probabile che gran parte degli interessati abbia deciso di lasciare la città già da oggi e di trascorrere il weekend fuori. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero