Ha del miracoloso il salvataggio di una bambina di tre anni, precipitata dal quinto piano di un palazzo in via Ornato, alla periferia di Milano. La caduta della piccola,...
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Secondo la ricostruzione degli agenti della Questura, che ora stanno chiarendo se altre persone fossero nell'abitazione, la bambina, giocando con la chiave, era rimasta chiusa in bagno in casa di alcuni parenti. La sorellina le ha detto di aspettare che scendesse in cortile per per poi lanciarle la chiave dalla finestra. La piccola, però, mentre buttava la chiave, si è sporta troppo ed è precipitata. Sotto, però, c'era la sorellina 'eroè che, come in un film di avventura, è riuscita ad afferrarla. Sul posto sono intervenuti anche gli operatori del 118 che hanno soccorso la bambina e l'hanno portata in ospedale. Era comprensibilmente spaventata, ma le sue condizioni non sono critiche.
L'episodio ricorda da vicino un altro «miracolo a Milano» che vide protagonista nell'ottobre del 2107 un bambino, allora di quattro anni, in via Isimbardi, alla periferia sud del capoluogo lombardo. Il piccolo, filippino, giocando, era sfuggito all'attenzione dell'amica di famiglia con cui era in casa; si era arrampicato sulla ringhiera di un balconcino ed era caduto dal settimo piano, compiendo un volo di oltre una decina di metri. Fortunatamente, i condomini avevano realizzato una tettoia improvvisata a protezione del cortile interno. La tettoia, in materiale plastico, aveva attutito la caduta evitando effetti altrimenti gravissimi, anche perché il bimbo era poi caduto su alcuni cespugli. Quando erano arrivati i soccorsi, chiamati dai vicini, il bimbo era cosciente. Inizialmente le sue condizioni erano apparse gravi ma erano migliorate nelle ore successive e il piccolo aveva lasciato l'ospedale dopo qualche giorno, senza conseguenze se non il brutto spavento per quel volo di dieci metri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero