Beccaria, presi gli ultimi due minori evasi: localizzati dalla polizia penitenziaria

Il giorno di Natale sette detenuti sono evasi dal carcere minorile "Cesare Beccaria", nei giorni successivi si sono costituiti o sono stati rintracciati dalla polizia penitenziaria

Beccaria, presi gli ultimi due minori evasi: localizzati dalla polizia penitenziaria
Finita la fuga per gli ultimi due minori evasi dal carcere Beccaria che mancavano all'appello. Il nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria li ha...

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Finita la fuga per gli ultimi due minori evasi dal carcere Beccaria che mancavano all'appello. Il nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria li ha infatti localizzati e riportati nel carcere. 

Il segretario generale della UilPa Polizia Penitenziaria Gennarino De Fazio lo ha sottolineato chiedendo che «non cali il sipario sull'attenzione della politica rispetto ai problemi dei penitenziari, che restano intatti». «Al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio - ha aggiunto -, diciamo che non servono tavoli, ma che necessitano soluzioni concrete. Riforme, organizzazione, organici, equipaggiamenti, strutture e infrastrutture. Il Guardasigilli ci convochi, noi siamo pronti a fare la nostra parte con idee e proposte concrete fondate sulla conoscenza di chi opera da sempre nella prima linea delle trincee penitenziarie». 

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L'evasione

Il giorno di Natale sette detenuti sono evasi nel pomeriggio dal cortile passeggi dell'istituto penale per minorenni Cesare Beccarià di Milano. I fuggiaschi avrebbero approfittato dei lavori in corso, che perdurano da svariato tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. Immediate sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria. Lo stesso giorno sono stati trovati e portati in cella due dei 7 evasi. Altri sono stati convinti dalle famiglie a costituirsi. Gli ultimi due sono stati localizzati oggi, 29 dicembre. 

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Chi sono i 7 evasi

Nessuno dei sette ragazzi evasi stava scontando una condanna definitiva, nessuno ha compiuto fatti di estrema violenza, si parla di furti e rapine. Uno è marocchino, uno ecuadoriano, gli altri sono lombardi, del Milanese, di Pavia e del Comasco. E almeno due hanno famiglie che li hanno convinti a rientrare, per non aggravare la loro situazione dopo quella che il garante dei detenuti del Comune di Milano, Francesco Maisto, ha definito «una spacconata di carattere impulsivo». In un caso, un ragazzo (tutti hanno fra i 17 e i 19 anni) è stato riaccompagnato in carcere dalla sorella alla fine di una riunione di famiglia che ha poco della tipica festa natalizia. Di certo tutti saranno trasferiti in altre strutture. Non è la prima volta che al Beccaria ci sono evasioni, ma quella di Natale è di certo l'evasione con il numero più alto di detenuti scappati, anche grazie a un lenzuolo, da quando la struttura di via Calchi e Taeggi è stata inaugurata nel 1950. 

 

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Il Messaggero