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«Il navigatore mi ha detto di invertire la marcia». E il guidatore di un Suv bianco l'ha fatto, trascurando il dettaglio che stesse viaggiando in autostrada A1, in prossimità dello svincolo di Fiano Romano. Ieri mattina gli agenti di polizia stradale stavano controllando le immagini della tratta quando sui monitor compaiono immagini incredibili: un'auto che approfitta di un varco e si immette nella carreggiata opposta, costringendo auto e tir a frenare. Al volante uno straniero, che si è giustificato affermando di aver seguito le indicazioni della mappa. Come Diana Marini, 29 anni, che la scorsa settimana pattinava in una galleria della A10: «Mi sembrava la tangenziale, non pensavo fosse vietata, pareva una strada come un'altra».
NUMERI IN CRESCITA
Inesperienza, sbadataggine, dolo, troppo alcol e stupefacenti. Le casistiche all'origini delle dissennate manovre al volante sono molteplici, ciò che allarma è che questi episodi sono sempre più frequenti. «È un fenomeno aberrante, purtroppo in crescita», afferma vicequestore della polizia di Stato, Gianluca Romiti, dirigente della sezione polizia stradale di Udine.
SAFETY CAR
Sempre in autostrada, altro caso: «Una coppia di anziani entrata e uscita nella stessa direzione da un'area di servizio, percorrendo svariati chilometri. A volte capita agli stranieri o a chi, in prossimità del segnale del confine di Stato, si sente disorientato». Quando l'allarme arriva alla centrale operativa, «l'adrenalina sale, ma abbiamo strategie consolidate: subito interviene una sorta di safety car, una pattuglia che rallenta il traffico, altra strategia è affiancare il veicolo contromano con luci e altoparlanti». Consiglio pratico per chi dovesse trovarsi coinvolto: «Spostarsi nella corsia a destra, perché le statistiche dimostrano che chi viaggia contromano tende a procedere sulla corsia di sorpasso». Ma prima di tutto leggere i cartelli luminosi di segnalazione: «Sono credibili, immediati e non esiste app o smartphone che in quel momento possa dare informazioni altrettanto tempestive».
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Il Messaggero