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La tragedia si era consumata da poco quando, alle 16.15 i Carabinieri sono arrivati in via Emilio Buccafusca, a Casalnuovo, un Comune che si trova alle porte di Napoli. Sono stati avvicinati da diverse persone, a terra il corpo senza vita di una bambina di 7 anni. Sul posto contemporaneamente anche i vigili del fuoco e i sanitari del 118 ma per la piccola non c'era più nulla da fare.
L'incidente
«È stata investita da un'auto pirata», hanno cominciato a gridare i testimoni. «Un uomo l'ha travolta e poi è fuggito dopo l'investimento», hanno raccontato alcuni facendo scattare una caccia alla vettura. L'allarme per un potenziale pirata della strada in fuga ha attivato gli accertamenti dei militari ma del presunto pirata lungo tutto le strade della zona nessuna traccia. E così ben presto la verità, tragica quannto la morte della piccola, è stata un'altra. La mamma della bambina, alla guida di una Audi A3, in retromarcia aveva travolto ed ucciso la figlia. L'auto aveva spinto a terra anche un conoscente della donna che è però rimasto praticamente illeso.
Salma sequestrata
La salma della bambina è stata sequestrata.
La strada
Tutti a chiedersi il perchè di una tragedia così grave. Lungo il tratto di strada dove è avvenuto l'incidente una donna ha lasciato un fascio di fiori. «Non ci sono parole, il cuore in mille pezzi. Che terribile tragedia», ha detto il sindaco di Casalnuovo, Massimo Pelliccia che della sicurezza stradale ne ha fatto una delle priorità della sua azione amministrativa. Il sindaco proprio nelle scorse settimane ha immesso in servizio numerosi nuovi agenti della polizia locale: la maggior parte è stata destinata appunto al controllo della viabilità sia nel centro che nelle strade che fanno appunto da cerniera con glli altri Comuni dell'hinterland. Il sindaco ha chiesto ora alla comunità cittadina di Casalnuovo «una preghiera per questo piccolo angelo».
«La notizia che arriva da Casalnuovo è terribile», aggiungono Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e Rosario Visone, responsabile di Europa Verde per il territorio. A Ferragosto scorso, un padre, nel Veneziano, aveva investito e ucciso in retromarcia la figlioletta di appena 20 mesi. L'uomo non si era accorto che dietro all'auto, nel cortile di casa, c'era la piccola e, dopo aver ingranato la retromarcia, ha investito la bimba. In Campania, a Marano di Napoli, è stata la zia a travolgere ed uccidere in retromarcia il nipotino di soli 2 anni. Ad Eboli, nel Salernitano, un papà di 28 anni, mentre usciva dal garage di casa non si era accorto della presenza della figlia di 14 mesi, travolta e uccisa dalla manovra in retromarcia. Incidenti gravissimi, tutti avvenuti nel giro di pochi minuti.
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