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C'è un'allerta anti-terrorismo, rivelatasi poi infondata, dietro l'atterraggio d'emergenza di un volo Parigi-Cairo martedì a Fiumicino. L'aereo, della compagnia Vueling, è stato "accolto" sulla pista dello scalo romano da tiratori scelti pronti a sparare in caso di pericolo. Secondo quando racconta La Repubblica, tuttavia, tutto è stato causato da un falso allarme. O, quantomento, da un gesto inconsueto di un passeggero. Un uomo a bordo dell'aereo aveva infatti scritto «I love Allah» sul modulo per l'assunzione dei medicinali in volo, allarmando personale e pilota, che ha così chiesto di poter atterrare a Roma.
Passeggero scrive «I love Allah», volo Parigi-Cairo atterra a Roma
Il passeggero, un 29enne egiziano, si era imbarcato alle 11.40 a Parigi Orly. Sull'aereo ha però cominciato ad andare in escandescenze, disturbando gli altri passeggeri e costringendo le hostess a intervenire. L'uomo, che avrebbe dovuto assumere dei medicinali, ha però scritto sul modulo che si compila in queste occasioni «I love Allah». Tre parole che hanno fatto scattare l'allerta: il personale di volo ha temuto, infatti, che si trattasse di un fondamentalista islamico.
L'allerta e i cecchini in pista
Come testimonia il tracking del sito specializzato FlightRadar24, il volo A321 ha improvvisamente virato verso Roma quando si trovava all'altezza della Croazia. All'atterraggio a Fiumicino sulla pista c'erano dei cecchini pronti a intervenire, come prevede il protocollo. A Roma, poi, le forze dell'ordine hanno accertato che l'uomo non era un terrorista. Dopo i controlli l'aereo è ripartito alla volta dell'Egitto, ma senza il passeggero che ha causato lo spiacevole cambio di programma.
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