MILANO Credeva di aver trovato lavoro in Italia, invece si è consegnata ai suoi aguzzini. Una coppia con tre figli ha attirato in trappola una ragazza peruviana di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ACCOMPAGNATA AGLI INCONTRI
Ieri gli agenti del commissariato Scalo Romana hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una coppia accusata di sequestro di persona, sfruttamento, induzione e favoreggiamento della prostituzione: Mergim Rexhaj, un albanese di 31 anni è stato arrestato, la compagna ecuadoriana di 30 è finita ai domiciliari. La vicenda inizia nel marzo scorso, quando la peruviana ottiene da una conoscente - completamente all’oscuro delle intenzioni della coppia - il contatto per lavorare come baby sitter a Milano. I due le pagano il biglietto aereo per lasciare il Perù, dove ha una bambina di quattro anni. Appena arriva a casa la minacciano di far del male alla piccola attraverso dei conoscenti all’estero e la obbligano a fare foto osé da pubblicare su un sito di annunci erotici. La coppia - che ha tre figli di 4, 8 e 12 anni - la segrega in casa e la accompagna personalmente agli incontri. «La ragazza ha dovuto sopportare anche cinque rapporti a sera - racconta il dirigente del commissariato Francesco Anelli - I due aspettavano davanti casa dei clienti e le prendevano subito i soldi guadagnati, in genere 100 euro a prestazione». A giugno, approfittando di una lite della coppia, la ragazza è riuscita a scappare e a chiedere aiuto alla sua conoscente, con cui si è presentata alla polizia. Da quel momento è stata affidata a una comunità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero