Alpini, molestie al raduno di Rimini. Il pm chiede l'archiviazione dell'indagine: «Autori non identificati»

Identificazione resa difficile per la presenza numerosa di persone nello stesso luogo

Alpini, molestie al raduno di Rimini. Il pm chiede l'archiviazione dell'indagine: «Autori non identificati»
Caso alpini, novità in arrivo. La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sulle molestie denunciate da una venticinquenne...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Caso alpini, novità in arrivo. La Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sulle molestie denunciate da una venticinquenne durante l'adunata degli alpini, lo scorso maggio, a Rimini. Lo ha confermato il procuratore capo, Elisabetta Melotti.

Molestie alpini a Rimini, il sindaco di Trieste Dipiazza: «Solo apprezzamenti, la violenza è un'altra cosa»

«Io, toccata e molestata a Rimini da un alpino. Il brutto è che non lo ha capito. Ora denuncio». La storia di una perugina

 

Alla base della richiesta della procura ci sarebbe la non identificazione, a due mesi dai fatti, dei presunti autori delle molestie. Una identificazione resa difficile sia per la presenza numerosa di persone nello stesso luogo sia per la copertura solo parziale delle telecamere di sorveglianza della zona.

Alpini a Rimini, «500 segnalazioni di molestie e 160 denunce»: l'incontro con vittime e avvocati

Inoltre l'unica testimone oculare, l'amica della giovane, non sarebbe stata in grado di riferire particolari utili all'identificazione degli autori delle molestie è così pure la vittima. Secondo quanto denunciato dalla ragazza ai carabinieri immediatamente dopo i fatti e poi con denuncia querela presentata tramite legale, mentre si trovava a passare attraverso un gruppo di alpini sarebbe stata strattonata e attirata verso un gruppo di uomini con frasi sessualmente allusive, il cosiddetto catcalling. Il reato per cui la Procura ha indagato è quello di molestie. La ragazza aveva denunciato questo comportamento, a suo dire scorretto, anche attraverso i social il suo appello era stato raccolto da l'associazione di donne "Non una di meno" di Rimini che aveva raccontato di centinaia di segnalazioni simili durante l'adunata che a maggio ha portato in Riviera oltre 90mila alpini. Ora sulla richiesta si pronuncerà il Gip.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero