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Alessandro Maja, 57 anni, l'uomo che avrebbe ucciso la moglie Stefania Pivetta e la figlia Giulia a martellate nella loro casa di Samarate, in provincia di Varese, è un architetto molto noto nel settore dell’interior design. «Un uomo mite e affermato», come le descrive chi lo conosce. Un professionista senza nessun precedente penale che una mattina di maggio si è trasformato in un mostro capace di sterminare la sua stessa famiglia. Avrebbe massacrato moglie e figlia con un martello, colpendo anche l'altro figlio di 23 anni che però è riuscito a salvarsi. Anche se ora lotta tra la vita e la morte in ospedale. Amici e colleghi sapevano delle difficoltà del suo matrimonio, ma nessuno poteva pensare a un epilogo tanto tragico, quanto folle.
Chi è Alessandro Maja
Fondatore di Maja Group, un atelier di progettazione che opera in Italia e all’estero e fornisce un supporto a 360 gradi per la progettazione di spazi commerciali nel “Food&Beverage”, è cresciuto tra i Caffè milanesi prima di trasferisi in provincia di Varese. E' lì, nella loro casa di via Torino, che questa mattina ha impugnato un martello e ha colpito tutta la sua famiglia, uccidendo la moglie sul divano e la figlia minore di 16 anni, per poi scagliarsi contro il figlio maggiore, 23 anni, mentre dormiva. Poi ha tentato di darsi fuoco. Quando i carabinieri di Varese sono intervenuti in seguito a una segnalazione da parte dei vicini di casa lo hanno trovato fuori casa, lievemente ferito, e sporco di sangue.
«Vulcanico di idee, originali e stravaganti, ma concrete e funzionali», - così viene definito nel sito di presentazione del gruppo - si è specializzato nella realizzazione di spazi architettonici non soltanto in Italia.
Il post della moglie
Nella foto copertina del suo profilo Facebook Stefania, consulente per la società Herbalife, aveva condiviso una frase: «Il vero lusso è la felicità». Lei la felicità pensava di averla trovata con Alessandro e i suoi figli, Gulia e Nicolò, che nel 2021 aveva ottenuto il brevetto per diventare pilota di aerei. In un post del 2015, condividendo un'immagine del marito, scriveva: «Alex , complimenti per il successo che hai ottenuto nella tua ultima creazione. Guardando avanti e lasciandoti alle spalle le meschinità, raccoglierai i frutti della tua fatica. Hai molte persone che ti stimano. E che ti vogliono bene veramente. Tua moglie. Stefy». E a chi le diceva: «Fortunato tuo marito ad averti accanto», lei rispondeva: «Sono io ad essere molto fortunata. Ho scelto bene». Qualcosa, però, negli anni deve essersi rotto. Qualche tempo dopo, infatti, sempre sul suo profilo social Stefania scriveva: «C’è sempre tempo per riprendere in mano la nostra vita.
Che sia un lavoro, una passione…. La paura di perdersi fa perdere momenti preziosi della nostra VITA ».Tante le foto che ripercorrono ricordi di momenti felici con Giulia, la sua bellissima figlia dagli occhi azzurri e Nicolò. Con Alex, invece, suo marito, più niente. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero