Per Alberto Sordi era la villa delle «vacanze meravigliose» a Castiglioncello, come le definì lui stesso. Il buen ritiro dove ricaricare le pile e vivere...
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Una cifra astronomica ma giustificata dal carattere esclusivo della proprietà, che una volta venduta da Sordi pochi anni prima di morire, è stata sottoposta a un profondo restauro che ne ha mantenuto la mobilia d'epoca, riportando ad antico splendore le volte affrescate e mantenendo intatto l'ufficio di Albertone. Le foto e i numeri, comunque, parlano più di ogni altra cosa: oltre 1000 mq di superficie tra corpo centrale e dependances, 4000 mq di parco a picco sulla costa degli Etruschi, 600 mq di terrazze e poi una splendida piscina d'acqua marina che Sordi fece costruire, stanco di dover condividere gli scogli sottostanti con i tanti bagnanti del posto.
«La villa principale - si legge sul sito della Lionard - si sviluppa su quattro livelli per una superficie complessiva di circa 900 mq. Gli interni sono finemente decorati, arredati con importanti mobili d'epoca e presentano finiture di pregio tra le quali magnifici affreschi e particolari boiseries. Il piano seminterrato si trova al livello della piscina ed ospita una sala da pranzo, una cucina, un vano uso ufficio, una sala biliardo, una sala di rappresentanza, un bagno, locali per il personale ed alcuni vani tecnici. Il piano terra, parzialmente circondato da una spaziosa terrazza che si affaccia direttamente sul mare di Castiglioncello, si apre su un ampio ingresso che conduce ad una biblioteca con camino, ad una camera padronale con bagno e ad una camera per gli ospiti, anch'essa con bagno privato. Il primo piano accoglie la zona notte composta da quattro ampie camere da letto e due bagni. Salendo ancora le scale si raggiunge il piano superiore, detto "torretta" per le sue dimensioni ridotte che rimandano alla tipica struttura della villa toscana. Essa è occupata da un open space ed un bagno». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero