«Aiutatemi a salvarlo», il disperato appello del papà di un 15enne malato di tumore

«Aiutatemi a salvarlo», il disperato appello del papà di un ragazzino 15enne malato di tumore
«Aiutiamo Sebastiano». È l'appello diretto e pieno d'amore che papà Giovanni Quattrocchi rivolge al mondo del web. Dallo scorso autunno, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Aiutiamo Sebastiano». È l'appello diretto e pieno d'amore che papà Giovanni Quattrocchi rivolge al mondo del web. Dallo scorso autunno, il figlio 15enne sta combattendo contro un tumore al cervello. Un forma rara e aggressiva. Per questo motivo Sebastiano ha bisogno di sottoporsi a un intervento molto costoso, per il quale il papà-coraggio ha lanciato una raccolta fondi su Gofundme. La storia è riportata su Milano Today.


Seby, così viene chiamato il ragazzo, è stato già operato quattro volte, di cui una all'Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano. Il calvario è iniziato lo scorso novembre, quando il ragazzino è stato portato al pronto soccorso di Acireale per forti dolori alla testa. Poi la drammatica diagnosi. I medici avrebbero trovato una massa tumorale che gli provocava disturbi visivi, mal di testa, perdita dell'equilibrio, nausea e vomito.



Finora, Seby è stato operato una volta a Messina, una a Milano e due a Sydney. Dopo gli interventi è stato sottposto a radioterapia per colpire la massa non ancora rimossa. Ma adesso il ragazzo ha bisogno di un altro intervento costoso per vincere la sua battaglia: «Purtroppo non abbiamo ancora vinto del tutto. Questo mostro è rimasto ancora dentro nostro figlio, fratello, nipote, amico», avrebbe scritto il papà.

Per stare accanto al figlio, il signor Giovanni ha perso il lavoro e ora ha lanciato la raccolta fondi per aiutare il suo Sebastiano: «È l'unico bambino sopravvissuto su 30 casi. È un tumore che non lascia scampo, ma ci siamo riusciti». Ora l'ultimo sforzo con la raccolta fondi, l'operazione e tanto amore.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero