Quando l'orco è in famiglia è ancora più difficile capire che quello che fa è sbagliato. Ma poi arriva l'aiuto di chi invece comprende dalle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Dice ai figlioletti: «Vi faccio vedere i film horror». Padre sotto accusa per maltrattamenti
L'ORCO IN FAMIGLIA
Una vicenda che si dipana nell'arco di qualche anno, dal 2014 al 2016, in una famiglia ricomposta. La madre ha infatti un nuovo compagno ed è proprio lui, il patrigno, ad abusare di quella bambina che dovrebbe essere sua figlia, seppur non di sangue. Poco importano i particolari di quella relazione sbagliata e malata: la minorenne era consenziente, è stato detto. Ma, come è stato rimarcato in sede giudiziaria, come può essere consenziente una ragazzina di 12, 13 anni? Come può essere in grado di capire che quelle carezze intime non sono l'amore di un padre verso la figlia, ma orrore brutale?
IL TEMA DELLA SALVEZZA
E se l'orco non ha più potuto abusare dell'ingenuità di una 13enne è grazie a una insegnante che ha letto, in un tema di italiano scritto in terza media dalla ragazzina, la disperata seppur inconscia richiesta di aiuto. È stata lei a segnalare il caso, a svelare cosa potevano nascondere le parole della tredicenne. E a far partire l'inchiesta, quindi l'abbreviato e la condanna davanti al gup.
LA DENUNCIA
Un messaggio importante per le donne di qualsiasi età vittime di violenza: denunciare si può e si deve sempre. Come chiedere aiuto. Perchè chi si deve vergognare non è la vittima degli abusi ma l'orco.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero