Torino, un sogno chiamato Europa League Tutto pronto per la finale del 14 maggio

Torino, un sogno chiamato Europa League Tutto pronto per la finale del 14 maggio
Quindici chili di argento. In tutto il suo splendore l'Europa League è sbarcata a Torino scortata dal presidente dell'Uefa, Michel Platini. La cerimonia di consegna alla...

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Quindici chili di argento. In tutto il suo splendore l'Europa League è sbarcata a Torino scortata dal presidente dell'Uefa, Michel Platini. La cerimonia di consegna alla Città è avvenuta poco dopo le ore 12 nella splendida cornice di Palazzo Madama, proprio dove nel 1948 si radunò per la prima volta il Senato, alla presenza del numero uno della Figc, Giancarlo Abete. A fare gli onori di casa il sindaco, Piero Fassino, l'ambasciatore, Ciro Ferrara, e gli amministratori delegati della Juve, Aldo Mazzia e Beppe Marotta. Non c'era il presidente Andrea Agnelli, all'estero per impegni.




Se i bianconeri dovessero aggiudicarsi il trofeo il prossimo 14 maggio diventerebbero il club che ha vinto più Europa League/Coppa Uefa (4) a livello continentale. Fassino entusiasta: "La custodiremo gelosamente, Torino è la città dello sport, uomini e donne di questa terra hanno conquistato per il Paese trofei e trionfi. Mi viene di ricordare Berruti, storia, tradizione, identità sportiva".



Il presidente Abete al settimo cielo: "Grazie a tutti. Torino è in grado di competere con le città più importanti d'Europa. Fassino ha ricordato la dimensione sportiva di Torino, Juve e Toro rappresentano molta parte della storia del calcio italiano, la scelta di ospitare la finale onora la dimensione di questa città, che ha 2 stadi, disponibili a realizzare grandi eventi. Questo trofeo lo abbiamo vinto 9 volte, al di là del risultato del campo, Torino onorerà questa finale di Europa League. Il codice etico? Sono d'accordo con Prandelli, chi sgarra è giusto che non vada al Mondiale".



Ciro Ferrara gongolava: "Non ho avuto la fortuna di giocarci allo Juventus Stadium, sono sicuro che sarà la cornice ideale per una finale così importante. Torino saprà rispondere alla grande. Gli amici juventini sono "arrabbiati" con me per il sorteggio, se dovessero passare, affronteranno una finale più morbida".



Infine Michel Platini: "E' sempre un piacere ritornare in una città dove ho vissuto 5 anni, a cui mi legano ricordi incredibili, ho rivisto alcuni amici, loro sono invecchiati (risata, ndr). Ho ritrovato Torino più bella di quando c'ero io. Questa è una competizione a cui l'Uefa tiene tanto, vi partecipano 54 paesi, tutti possono vincerla, mi piace chiamarla la coppa del cuore dell'Europa, unica coppa che non ho mai vinto, che sfiga (risata, ndr), e se vincesse la Juventus sarei più emozionato".



"L'obiettivo che ci siamo dati tutti è quello di alzare questo trofeo per tornare agli antichi fasti. Questo il commento di L'a.d. della Juventus, Beppe Marotta "Lo scudetto? Abbiamo un buon margine, ma non è sufficiente per dire che ce l'abbiamo già in tasca. Conte sarà l'allenatore della Juve al 100% anche la prossima stagione? Ha un contratto con noi, la società è soddisfatta in modo totale per il lavoro svolto, è il leader del nostro gruppo, siamo orgogliosi ed onorati di averlo, sul contratto si siamo parlati, affronteremo di nuovo l'argomento dopo aver conquistato qualcosa di grandissimo come lo scudetto ed eventualmente l'Europa League". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero