Moviola in campo, Garcia: «Dopo la legge Bosman, ora c'è la legge Destro»

Moviola in campo, Garcia: «Dopo la legge Bosman, ora c'è la legge Destro»
Alla vigilia di Fiorentina-Roma, Rudi Garcia non fa mistero in conferenza stampa di puntare a raggiungere le otto vittorie consecutive e dunque diritto ai tre punti: ...

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Alla vigilia di Fiorentina-Roma, Rudi Garcia non fa mistero in conferenza stampa di puntare a raggiungere le otto vittorie consecutive e dunque diritto ai tre punti:


«Domani ci saranno in campo due squadre che giocano bene al calcio speriamo di vedere un bello spettacolo».



Il ricorso Destro «Io ho lottato sempre per vedere usata la moviola in campo sono veramente contento che è successa questa cosa, ma ora spero che questa cosa si unifichi in tutta Europa. C'è stata una legge Bosman e da ieri c'è una legge Destro. Io dico anche che queste cose non possono andare solo in un senso, ad esempio il rigore negato a Cuadrado che ha visto il giocatore e ammonito e poi squalificato e anche in quel caso non gliel'hanno tolta. La moviola deve essere una cosa per aiutare il calcio, non una cosa negativa; ora se lo usano sempre sarebbe un bene soprattutto per gli arbitri. Perché o si fa in modo che gli spettatori non vedano 10 volte la stessa azione, o bisogna togliere tutti questi replay e procedere con la moviola, che è veramente un gran passo avanti».



Juve-Bologna giocata quattro ore prima «No, è già successo e non è cambiato nulla nell'atteggiamento della squadra, andiamo a Firenze per vincere. Abbiamo l'obiettivo di allungare la striscia a 8 vittorie, faremo il possibile, la nostra ambizione è di prendere i 3 punti.



Ljajic «Sappiamo che quando un giocatore gioca contro la sua ex squadra è sempre un'emozione particolare, come abbiamo visto con Nainggolan, ma questo è normale: lui ha fatto 6 gol, 6 assist lo abbiamo preso per questo, perché è un giocatore decisivo. La risposta viene sempre sul campo e lo abbiamo visto l'ultima partita che ha risposto benissimo».



Montella e la panchina d'Oro a Garcia. «La Roma ha un gioco particolare, con un gioco sul quale abbiamo lavorato dall'inizio, ma il gioco della Fiorentina mi piace, è di stampo gioco europeo, e sono contento di giocare contro di loro, all'andata abbiamo visto una bella partita, spettacolare, mi aspetto domani speriamo per i tifosi una gara a livello dell'andata, nel calcio non sappiamo cosa può succedere in campo ma ci saranno singoli di alto livello ma anche atteggiamenti di squadra da ambo le parti che faranno si che sarà una grande partita».



Nainggolan. «Ho parlato con lui, c'è la vita sportiva che mi importa e la vita privata che riguarda solo lui, è sereno si è allenato bene, sarà un giocatore importante per noi domani».



Rimpianti o soddisfazioni. «Abbiamo 79 punti, noi vogliamo prendere i 3 punti sabato poi vedremo, ci saranno altre partite per fare il massimo, non sappiamo la classifica finale anche se la Juve sta avanti, ma vedremo partita dopo partita, l'appuntamento è sabato alle 22,50».



La festa scudetto della Juve all'Olimpico. «Può succedere, ma può succedere anche che quella partita sarà decisiva per noi, ora non lo sappiamo, non ho la palla di cristallo».



I rinnovi di Pjanic, Taddei e Garcia «Abbiamo una partita domani, io devo fare la guida, devo fare in modo che ognuno sia concentrato per la partita, ogni punto conta molto alla fine ,quindi non è il momento di parlare dei singoli, mi piacerebbe vedere la stessa rosa l'anno prossimo e rinforzarla con acquisti, ma di questo parleremo serenamente con il ds e il presidente».



Rinforzi per la Champions «No, non abbiamo parlato, aspettiamo di andare avanti in classifica, quando saranno più certe le cose sarà il momento di parlare di questo».



Il ritorno di Mattia Destro. «Deve essere pronto per quando potrà giocare, ci saranno ancora due partite forse decisive e lui deve essere pronto, faremo un programma fisico per lui, senza Mattia abbiamo dimostrato che possiamo fare bene in attacco, segnare, siamo più forti con lui ma anche senza di lui non abbiamo mancanze in attacco. Sarà il momento per gli altri di dimostrare che non siamo il secondo miglior attacco del campionato per caso».


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Il Messaggero