De Rossi, una prestazione da Mondiale l'Olimpico torna a cantare per DDR

De Rossi, una prestazione da Mondiale l'Olimpico torna a cantare per DDR
E, dopo tanto tempo, l’Olimpico ha ricominciato a cantare il nome di Daniele De Rossi. Impossibile non farlo, alla luce della prestazione che il numero 16 ha via via...

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E, dopo tanto tempo, l’Olimpico ha ricominciato a cantare il nome di Daniele De Rossi. Impossibile non farlo, alla luce della prestazione che il numero 16 ha via via sfoderato contro l’Atalanta: DDR si è sistemato davanti alla difesa, ha giocato molto di posizione e, visto che ai suoi lati i compagni andavano via come schegge, ha limitato, e pure parecchio, i propri movimenti. Questo gli ha consentito, però, di essere brillantissimo quando si è trattato di sporcare decine e decine di palloni oppure di intervenire, con lucidità, sulle traiettorie di passaggio degli uomini di Stefano Colantuono.




Una prestazione da applausi sul piano tattico, insomma, impreziosita da un paio di numeri tecnici di assoluto valore. Come quello che ha piazzato nel primo tempo su De Luca, al quale ha tolto il pallone con una giocata acrobatica praticamente da terra. Oppure quando, nella ripresa, si è sostituito a De Sanctis per frenare una conclusione, di fatto a botta sicura, di Denis. Ha sbarrato la porta, come gli era capitato in occasione di Roma-Napoli, ricordate?



In parole povere, un De Rossi vecchie maniere. Concentrato. Tosto. E, finalmente, di nuovo a posto sul piano fisco dopo quelle tre giornate di stop per squalifica che gli avevano rovinato la condizione. Un De Rossi bravo e generoso, come dimostrato alla fine del primo tempo quando ha voluto mandare in gol Ljajic. Che aveva bisogno di segnare e che, non a caso, dopo il gol si è sciolto e ha giocato una partita ricca di tante cose belle. De Rossi ha scelto di privarsi di un gol per far sorridere un compagno in difficoltà. Una cosa che appartiene solo a chi un cuore grande così, mezzo giallo e mezzo rosso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero