«Tutti coloro» che sono contro il patto Renzi-Berlusconi, «dovrebbero fare una proposta sul presidente della Repubblica perchè non sia espressione del Nazareno». Così il...
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«Tutti coloro che stanno dicendo peste e corna del patto del Nazareno e della sua estensione (e addirittura della sua finalizzazione alla creazione di un nuovo soggetto politico) dovrebbero fare una proposta perchè» il nuovo capo dello Stato «non sia espressione del Nazareno, come ormai scrivono tutti i giornali, e quindi di quella che si può definire una trattativa privata (fino alla rottura in Senato, tutti negavano che nel patto ci fosse anche il Quirinale, ma ormai tutti ammettono che non era vero)», scrive Pippo Civati sul suo blog. «Se fosse un'iniziativa che nasce in Parlamento, oltre al Nome della Rosa (e alla Rosa dei Nomi), costringerebbe tutto il Pd a un dibattito vero, non al solito 'canguro' tra le dichiarazioni, al termine delle quali si arriva puntualmente all'o così, o niente», prosegue. «Un candidato NN, non-Nazareno - conclude - che non nasce tra quattro mura, ma all'aperto, nell'aula parlamentare e nella società italiana, perchè le sappia rappresentare entrambe, con autorevolezza e autonomia (che poi sono la stessa cosa)».
Nichi Vendola, Sel. Per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, Sinistra Ecologia e Libertà è pronta a costituire un 'fronte anti Nazareno' che includa anche il Movimento 5 Stelle.
Roberto Fico, M5S. «Noi siamo il fronte antinazareno da più di un anno e lavoriamo per questo: ben venga Sel, però sappiamo che loro appartengono a quella cultura dei giochi di Palazzo». Così Roberto Fico, membro del direttorio M5S, lasciando l'hotel Forum dopo un incontro con Beppe Grillo risponde alle telecamere commentando le parole di Nichi Vendola, che ha detto che Sel è pronta a costituire un 'fronte anti Nazareno' che includa anche il Movimento 5 Stelle per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica. E poi precisa: «Non ci sono tavoli senza nomi: Renzi deve fare prima i nomi, poi vedremo». «Abbiamo chiesto dei nomi e poi li metteremo sul blog. Certo - continua - se ci fanno il nome di Amato a noi ci viene da ridere. È chiaro che noi vorremmo dei nomi di personalità garanti e superpartes». «Per ora non ci prestiamo ai toto-nomine» risponde invece Fico a chi gli chiede un giudizio del M5s per un'eventuale candidatura di Raffaele Cantone. Quanto invece ai mugugni nel Movimento per il fatto di non procedere con le Quirinarie vere e proprie il deputato e presidente della Commissione Vigilanza precisa: «Il Movimento tiene: il punto è che abbiamo deciso di provare questo nuovo metodo ma sempre rispettando il parere del Movimento». Nessun problema tecnico, infine, per interpellare gli attivisti anche all'ultimo momento: «Noi i tempi li abbiamo, siamo organizzati».
«Non ci sarà nessuna saldatura, questo è un passaggio in cui il Pd può presentarsi unito all'appuntamento e bisogna lavorare per costruire una proposta condivisa nel metodo e nell'esito. Lo faremo», commenta la proposta di Civati il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero