Nè di Clarence Seedorf nè del futuro del Milan ha voluto parlare Adriano Galliani durante l'assemblea degli azionisti che ha approvato il bilancio, ma si è dovuto...
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rievocato i tempi grami della gestione Farina. «Il Milan di Farina era fallito e noi l'abbiamo preso in tribunale, c'erano due istanze di fallimento e Berlusconi l'ha salvato», ha replicato Galliani: «Bisogna dare atto a Silvio Berlusconi che in 28 anni ha messo cifre iperboliche in questa società e un pò di gioie ce le ha fatte provare, 28 trofei e una miriade di secondi posti. Il presidente ha messo genialità, passione e molto denaro per portare il Milan in alto. Preghiamo che Silvio Berlusconi faccia il presidente del Milan per i prossimi 100 anni».
Il Milan ha chiuso l'anno 2013 con una perdita di 15,7 milioni di euro, interamente ripianata da Fininvest che ha versato 22 milioni e 519.944 euro. Lo rende noto il club rossonero nel giorno delle assemblee degli azionisti, che hanno approvato i bilanci di AC Milan, Milan Entertainment e Milan Real Estate.
I lavori riguardano anche il bilancio consolidato delle tre aziende del gruppo Milan, presentato in ottemperanza alle vigenti disposizioni Uefa. Le relazioni di Ernst & Young confermano che i bilanci sono conformi alle norme, redatti in maniera corretta e veritiera e che rappresentano in modo corretto la situazione patrimoniale del Milan e delle società del gruppo.
La tendenza positiva per quanto riguarda il monte ingaggi è in corso: si è passati da 176,4 a 144 milioni di euro. Le spese generali e correnti sono state ridotte di 4 milioni di euro. I ricavi sono passati da 275,9 a 254 milioni di euro. Il valore netto della produzione del Gruppo Milan ammonta a 278,7 milioni di euro. Il risultato operativo della gestione si mantiene positivo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero