Meglio fresche o surgelate? Scegli le verdure che non perdono in qualità nel congelatore

Meglio fresche o surgelate? Scegli le verdure che non perdono in qualità nel congelatore
ROMA - Nella vita frenetica di tutti i giorni, tra lavoro e mille appuntamenti, le verdure da tenere in congelatore pronte all'uso sono un alleato prezioso nella preparazione di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - Nella vita frenetica di tutti i giorni, tra lavoro e mille appuntamenti, le verdure da tenere in congelatore pronte all'uso sono un alleato prezioso nella preparazione di pranzi e cene per famiglia e amici. Spesso però si affaccia il dubbio sulla qualità di un prodotto surgelato rispetto a quella di uno fresco. La prima cosa da sapere è che il surgelato ha un valore nutritivo paragonabile a quello dello stesso alimento appena colto: la struttura di vitamine e antiossidanti non è modificata dal freddo. Inoltre le verdure surgelate poco dopo il raccolto mantengono le loro proprietà costanti, al contrario di melanzane, piselli, spinaci e affini che, pure sembrandoci freschi, arrivano nei nostri piatti fino a due settimane dopo esser stati colti, passando attraverso la filiera che va dall'agricoltore al supermercato. In questo lasso di tempo, i fagiolini possono perdere fino a 45% di sostanze nutritive, broccoli e cavolfiori il 25%, i piselli il 15% e le carote il 10%. Tra le qualità dei surgelati anche quelle che riguardano l'igiene e la sicurezza delle verdure, rispetto a batteri e spore e i lunghi tempi di conservazione. Anche il prezzo, in periodo di crisi, è un fattore da tenere in considerazione, calcolando i costi in aumento (mentre quelli dei surgelati sono stabili) e gli scarti nella preparazione. Cosa conviene acquistare? Piselli, spinaci e minestrone, tutti meno cari degli equivalenti freschi e pronti in molto meno tempo. Meglio rinunciare al basilico in freezer, che perde in aroma e in colore, e alle melanzane, che risultano, dopo il processo di congelamento, meno sode e consistenti. Il misto per il soffritto? La scelta più controversa: surgelato viene circa 7 euro al chilo, fresco 1 euro e 10 centesimi. Non dover mondare e tritare cipolla, sedano e carote, però, non ha prezzo!
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero