Arriva il film "L'ora legale": risate, paradossi e il senso civico secondo Ficarra e Picone

Che succede se la legalità sbarca all’improvviso a Pietrammare, un immaginario paese della Sicilia abituato ai maneggi e all'assenza totale di senso civico?...

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Che succede se la legalità sbarca all’improvviso a Pietrammare, un immaginario paese della Sicilia abituato ai maneggi e all'assenza totale di senso civico? E’ il tema della nuova commedia di Ficarra e Picone “L’ora legale”, nelle sale dal 19 gennaio con Medusa: intanto, in esclusiva per i suoi utenti, il messaggero.it presenta il trailer in anteprima.


Diretto, oltre che interpretato, da Salvo Ficarra e Valentino Picone, il film schiera nel cast anche Vincenzo Amato, Leo Gullotta,Tony Sperandeo, Sergio Friscia, Antonio Catania, Eleonora De Luca e la partecipazione straordinaria di Alessandro Roja.


Dopo il successo di “Andiamo a quel paese”, con il consueto umorismo paradossale e molte risate, Ficarra e Picone regalano un efficace ritratto d’ambiente calato nella realtà dei nostri tempi. Immondizia differenziata, progetti edilizi abusivi, traffico incontrollato, strade dissestate, licenze commerciali dubbie, vigili urbani e operatori ecologici imboscati fanno da sfondo alla storia che si svolge durante l’elezione del primo cittadino.
C’è un sindaco maneggione pronto a tutto per assicurarsi il consenso e mantenere la poltrona. C’è il suo sfidante, un professore sostenuto da una lista civica. E ci sono i nostri due eroi, Salvo e Valentino, schierati su fronti opposti. Il furbo Salvo si mette a disposizione del sindaco maneggione uscente, mentre il candido Valentino scende in campo a fianco dell’outsider. Al di là della competizione politica, entrambi mirano a ottenere un favore decisivo per i loro affari: un gazebo in grado di moltiplicare la clientela del chiosco di bibite situato sulla piazza principale del paese.
Un colpo di scena, o forse uno scatto d’orgoglio dei cittadini, riporta la legalità a Pietrammare. Ma il dubbio è se i cittadini stessi sapranno adeguarsi alla novità. In ogni caso, un film da non perdere.

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Il Messaggero