Ospite della webtv del Messaggero, Giorgio Pasotti racconta il suo ultimo film, “Nottetempo”, e i suoi progetti. «Questo è un anno molto intenso, per me», ci ha...
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In “Nottetempo”, notevole esordio in noir del giovane cineasta Francesco Prisco (sarà nelle sale il 3 aprile distribuito da Videa), Giorgio interpreta un agente della polizia stradale che nel tempo libero gioca a rugby e nasconde un segreto familiare. In seguito a un incidente stradale in cui salva una ragazza, l’uomo tornerà nella sua città di origine, Bolzano, per cercare di rimettere insieme la sua vita. Destinata a intersecarsi con quella di altri due personaggi, interpretati rispettivamente da Gianfelice Imparato e Nina Torresi.
«E’ stato molto bello girare questo film che rivela un nuovo regista pieno di talento: ne sentiremo ancora parlare», ci ha detto l’attore. «Per interpretare il mio ruolo ho dovuto tagliarmi del tutto i capelli e sottopormi a un intenso training fisico». Non è una novità, per Giorgio, che da ragazzo ha ottenuto il diploma in arti marziali all’Università dello Sport di Pechino e non ha mai smesso di allenarsi. «Vent’anni fa ho vissuto a lungo in Cina», ci ha raccontato, «nel momento in cui il Paese cambiava radicalmente. E’ stata una grande esperienza. Ci sono tornato negli ultimi anni e ho scoperto una Cina ulteriormente trasformata».
I prossimi film di Pasotti sono “Un matrimonio da favola” di Carlo Vanzina e “Mio figlio” di Giulio Base. Nella miniserie “Un santo, un uomo” l’attore interpreta il maestro di sci di Papa Wojtyla. E presto sarà sugli schermi il suo primo film da regista: “Io, Arlecchino”.
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Il Messaggero