Lunedì 9 aprile 2001, la Roma gioca in casa della Fiorentina. Al centro dell’attacco giallorosso c’è Gabriel Omar Batistuta, 152 reti in serie A con la maglia...
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ORGOGLIO E PASSIONE
Non sarà una gara come le altre, quella di sabato, per Adem. Che l’altra sera all’Olimpico contro l’Atalanta è tornato a essere con tutti i sentimenti un giocatore della Roma. Un gol, un assist, un palo: una prestazione di altissimo livello. Esattamente quello che si aspettava Rudi Garcia, che nelle settimane precedenti l’aveva messo un po’ in disparte. Adem ha cominciato con il freno a mano tirato, forse un po’ impaurito o timoroso di sbagliare, poi è cresciuto moltissimo, ha acquisito sicurezza e ha lasciato il campo tra gli applausi convinti della gente romanista. Si è avuta, insomma, la conferma che Ljajic è un giocatore dotato di moltissima qualità e che (probabilmente) ha bisogno di sentirsi amato e coccolato, oltre che apprezzato, per rendere al meglio. Analizzando il suo rendimento stagionale, vanno ricordati i suoi sei gol e gli altrettanti assist vincenti: non poco, ma la sensazione che potesse fare qualcosa di più c’è. Perché Adem, da sempre, viene considerato uno bravo, ma bravo davvero e, quindi, in grado di stupire ogni volta che va in campo. Roma, però, non è Firenze e, chissà, Ljajic ha fatto un po’ fatica a inserirsi in un ambiente con pressioni così forti. Sabato sera, alla fine della partita contro l’Atalanta, non ce l’ha fatta a trattenersi e, una volta avuto un microfono davanti alla bocca, ha manifestato senza esitazioni tutte le sue perplessità legate al futuro. Va detto, però, che se lui chiede chiarezza, la Roma vuole fare chiarezza sul suo conto: Adem è sotto osservazione, la società sta valutando con attenzione se confermarlo o meno e le prossime partite, a cominciare da quella di sabato sera a Firenze, saranno decisive. La Roma l’ha messo sotto contratto fino al 30 giugno del 2017, dimostrando di avere grossa fiducia nei suoi mezzi: Ljajic ha voglia di giocare, di essere protagonista ma deve dimostrare di meritarlo. Garcia ha dato a tutti, serbo compreso, la possibilità di mettersi in mostra, ma non ha mai regalato il posto a qualcuno. E mai lo farà. Adem avvisato, mezzo salvato.
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Il Messaggero