Giovane disabile minaccia di suicidarsi in casa: la polizia interviene ma lo uccide

Giovane disabile minaccia di suicidarsi in casa: la polizia interviene ma lo uccide
Il figlio schizofrenico minaccia di suicidarsi, i genitori chiamano la polizia. Gli agenti accorrono, sparano e uccidono il disabile. Un video girato con il cellulare dai genitori...

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Il figlio schizofrenico minaccia di suicidarsi, i genitori chiamano la polizia. Gli agenti accorrono, sparano e uccidono il disabile. Un video girato con il cellulare dai genitori mostra le sconvolgenti immagini dell'accaduto.




Michael Blair è uno schizofrenico di 26 anni con propositi suicidi di Houston, Texas. Dopo l'ennesima minaccia di porre fine alla sua vita, i genitori, disperati chiamano il numero delle emergenze. Quando arrivano gli agenti, il ragazzo si chiude nel bagno. Gli agenti aprono la porta con un calcio e alla vista di un coltello brandito dal disabile prima gli scaricano addosso il taser (la pistola elettrica che immobilizza) e poi gli sparano 11 proiettili uccidendolo.



La scena è ripresa integralmente dai genitori che scoppiano in lacrime dopo gli spari urlando agli agenti: «lo avete ucisso, lo avete ucciso!». Il video è stato pubblicato poche ore fa, mentre l'episodio è accaduto circa un anno fa. Dopo una breve indagine interna del loro dipartimento, contro gli agenti non è stato preso nessun provvedimento. Oggi la famiglia del disabile pubblica il video perché chiede un'indagine più approfondiata: «Quello che chediamo - afferma la mamma della vittima Kimberly Blair Olaniyi – è che venga riconoscito ciò che a noi appare chiaro e limpido, cioè che gli agenti hanno superato dei limiti che non dovevano superare, finendo con il compiere un'azione brutale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero