MILANO - Sono i farmaci del mare l’ultima frontiera della ricerca contro il cancro. E’ quello che afferma uno studio pubblicato su Cancer Cell e realizzato grazie alla...
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di quattro centri di ricerca milanesi, diretti ad indagare sugli effetti di un farmaco antitumorale realizzato a partire da un mollusco marino e contenente una molecola in grado di distruggere le cellule tumorali e di bloccarne la proliferazione. La scoperta si deve ad una serie di ricerche svolte a partire dalla fine degli Anni Settenta nel Mar dei Caraibi, dove è stata identificata un'ascidia ovvero un particolare mollusco marino contenente la trabectedina una molecola con proprietà antitumorali, che agisce direttamente sul Dna. In particolare questa molecola svolge un'importantissima funzione contro i «macrofagi», ovvero quelle cellule immunitarie presenti nel corpo umano che, se normalmente distruggono batteri e virus, quando vengono in contatto con le cellule di origine cancerosa ne agevolano lo sviluppo. Solo recentemente si è arrivati all'approvazione dell'uso di farmaci contenenti trabectedina per il trattamento del cancro ovarico e dei sarcomi dei tessuti molli. Sono ancora in corso, invece, studi clinici per il trattamento con molecole di origine marina del tumore alla mammella e del carcinoma alla prostata.
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Il Messaggero