Cigarini spegne il Chievo L'Atalanta vede la salvezza

Cigarini spegne il Chievo L'Atalanta vede la salvezza
Da grande escluso a match winner. Cigarini resta seduto in panchina per 83 minuti a guardare il giovane Baselli che gli ha soffiato il posto, poi entra e affonda il Chievo con un...

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Da grande escluso a match winner. Cigarini resta seduto in panchina per 83 minuti a guardare il giovane Baselli che gli ha soffiato il posto, poi entra e affonda il Chievo con un destro preciso e rabbioso. Una rivincita per lui e un sollievo per Colantuono, che pesca il jolly nel momento più complicato del match. Una beffa per la squadra di Corini, che in dieci contro undici rimonta, sfiora il raddoppio e poi incassa il colpo del ko quando crede di aver già messo in cassaforte il pari. L'Atalanta spinge il Chievo a dieci punti di distanza e si porta a +11 sul terz'ultimo posto. A questo punto della stagione è più di un'ipoteca sulla salvezza.




Se il risultato soddisfa, resta però qualche perplessità sull'atteggiamento dei nerazzurri, che fanno l'errore di dar per morto l'avversario con troppo anticipo sul cronometro. Buon per i bergamaschi che Cigarini centra il bersaglio, cambiando un risultato che sarebbe stato deludente. E pensare che il centrocampista non figura negli 11 di partenza: Colantuono gli preferisce ancora Baselli come perno del consueto 4-4-1-1. Corini ripresenta invece il 4-3-1-2, Hetemaj si sistema dietro la coppia offensiva Paloschi-Thereau. Prima del fischio d'inizio l'Atalanta e i suoi tifosi ricordano Ezio Bertuzzo, ex bandiera nerazzurra scomparso domenica scorsa. Il “suo” numero 11 in formato gigante spunta in campo e in curva, mentre sul maxischermo scorrono le immagini dell'amatissimo attaccante. La carica emotiva spinge gli uomini di Colantuono, che comprimono subito il Chievo. Stendardo salta più alto di tutti ma sbaglia la mira.



Il gol arriva al 20': Carmona si avventa su una respinta centrale di Frey e batte Agazzi con un destro dal limite. I tifosi esultano, poi iniziano a scandire un coro inedito per chiedere all'arbitro Celi di cambiare divisa: in maglia azzurra e pantaloncini neri si confonde con gli atalantini. Il Chievo abbozza una reazione ma non riesce a impensierire Consigli, così il finale del primo tempo scivola via senza brividi. L'Atalanta prova a chiudere il discorso a inizio ripresa, ma Raimondi spara alto da due passi sull'invito di Bonaventura. Il Chievo però è vivo: Paloschi risponde con un colpo di testa di poco a lato. I veneti devono ringraziare Agazzi, che al 61' si allunga e intercetta la botta di Bonaventura. Sei minuti dopo tutto sembra complicarsi per i gialloblu, perchè Cesar rifila un colpo proibito a Denis e rimedia la seconda ammonizione. Ridotto in dieci, il Chievo non si arrende e anzi graffia a sorpresa. Dainelli colpisce di testa sulla punizione di Guarente e mette dentro l'1-1. L'Atalanta si fa prendere dal panico e per poco non incassa il bis. Pellissier indirizza la palla sotto la traversa, ma Consigli stavolta ci arriva. I bergamaschi si scuotono e cominciano l'assedio finale. Colantuono azzecca l'ultima mossa: all'83' inserisce Cigarini, che appena due minuti dopo scambia con Denis e batte Agazzi con un secco rasoterra. Scacco matto, Corini è battuto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero