Dal Bernabeu la conferma: Italia a pezzi la crisi non è solo economica, ma di idee

Dal Bernabeu la conferma: Italia a pezzi la crisi non è solo economica, ma di idee
Di questi tempi quando in Italia si parla d’Europa sono solo problemi e bocciature, il calcio non fa eccezione, anzi. Proprio nell’ultima settimana abbiamo masticato...

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Di questi tempi quando in Italia si parla d’Europa sono solo problemi e bocciature, il calcio non fa eccezione, anzi. Proprio nell’ultima settimana abbiamo masticato l’ennesimo boccone amaro. La triste realtà è che non siamo competitivi neanche in Europa League, la seconda e meno importante competizione continentale. Il calcio italiano, presuntuoso e miope, ha sempre pensato alla Champions e al Campionato snobbandola, per poi aggrapparcisi, come in questa stagione, quando tutto era svanito via. L’errore di valutazione e comportamento di questi anni ci sta portando il conto visto che, alle delusioni, aggiungiamo il pericolo che il Portogallo ci sorpassi nel ranking Uefa. Il danno è enorme, il rischio di veder ridotto a solo due squadre la nostra presenza in Champions è concreto, con conseguenti ulteriori perdite economiche. D’altronde chi è causa del suo mal pianga se stesso. Perché vantarsi della raggiunta qualificazione in Europa League per poi giocarla la stagione successiva con le riserve?


È sbagliato però pensare che la nostra perduta competitività sia solo frutto della crisi economica. Certo con meno risorse non si possono acquistare campioni, né si può contrastare la concorrenza ad alti livelli ma, senza andare troppo indietro nel tempo, la Juventus è uscita con danesi e turchi, mentre la Lazio è stata eliminata dai bulgari del Ludogorets.

I nostri problemi oltre che economici sono progettuali e di mentalità. Da noi si gioca male perché tutto è finalizzato al risultato, non importa come. Siamo portati a distruggere più che a costruire e ci ritroviamo un torneo che senza campioni è certamente più povero di talento, ma principalmente di idee e di coraggio.

Poi alla tristezza della situazione si aggiunge la frustrazione: in tv scorrono impietose le immagini di un pazzesco Real Madrid-Barcellona.



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Il Messaggero