Il Basilea, il Porto e il Benfica hanno prenotato l’accredito alle semifinali d'Europa League. Una serata caratterizzata da due successi casalinghi, da una vittoria...
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Una doppietta di Matías Delgado e una rete di Stocker hanno permesso al Basilea di piegare il Valencia (3-0) in casa e, si diceva, di ipotecare la promozione. L’argentino ha prima incrociato il diagonale oltre il portiere Guaita, poi ha girato un assist di Stocker in porta col destro. E, all’ultimo palpito, proprio lo svizzero ha indovinato il sinistro anticipando Guaita, ormai fermo a metà strada, a capo di un rapido contrassalto. Il Basilea, insomma, ha chiuso in garanzia. La partita, fra l’altro, si è giocata a porte chiuse per via dei disordini provocati dai tifosi elvetici durante la gara degli ottavi contro il Salisburgo.
Quanto al Porto, la squadra di Luís Castro ha liquidato (1-0) il Siviglia allo stadio do Dragão, raccogliendo un successo certo legittimo, pieno, meritato. Il gol decisivo è piovuto alla mezz’ora e ha portato la firma del francese Mangala, bravo ad inquadrare la porta di Bastos con la testa, correggendo un cross tagliato di Quaresma. Al proposito, l’ex interista ha colpito pieno un palo in extremis, imitando così il compagno di squadra Defour, sfortunato nello scagliare un siluro sul legno al tramonto della frazione d’avvio. Oltre il tempo massimo, poi, Fernando ha raddoppiato il cartellino giallo rimediato addirittura un minuto prima. Espulso.
In tema di Portogallo, infine, il Benfica dell’ex romanista Artur ha steso (1-0) l’Az Alkmaar in trasferta sfruttando un’acrobazia di Salvio: l’argentino si è inventato, per l’appunto, una mezza rovesciata vincente a specchio libero, raccogliendo un pallone che vagava in aria (e in area) dopo una conclusione di Rodrigo parata da Alvarado. Una prodezza.
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Il Messaggero