Arresto Galan, il voto in aula slitta al 22 luglio: il deputato di FI è ricoverato

Arresto Galan, il voto in aula slitta al 22 luglio: il deputato di FI è ricoverato
Slitta al 22 luglio la votazione dell'Aula di Montecitorio sull'arresto di Giancarlo Galan. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera accettando la richiesta...

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Slitta al 22 luglio la votazione dell'Aula di Montecitorio sull'arresto di Giancarlo Galan. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera accettando la richiesta di rinvio per motivi di salute da parte del parlamentare di Fi che intende essere presente in aula.




Il gip di Venezia Alberto Scaramuzza ha emesso un'ordinanza di non luogo a procedere sull'istanza per la concessione dei domiciliari a Giancarlo Galan, ricoverato da sabato in ospedale. Il giudice spiega di non poter decidere perchè l'ordinanza di custodia cautelare «è sospesa» in attesa dell'autorizzazione a procedere per Galan su cui si esprimerà domani la Camera. «Il gip sbaglia» ha replicato il collegio di difesa, gli avv. Antonio Franchini e Niccolò Ghedini, annunciando che ricorreranno in appello.



Il giudice, nella sostanza, spiega che potrà decidere sull'eventuale conversione della custodia in carcere in arresti domiciliari solo nel momento in cui la Camera si esprimerà sull'autorizzazione alla misura cautelare per il parlamentare veneto, coinvolto nell'inchiesta Mose. «Sbaglia - ha osservato l'avv. Franchini - perchè nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere l'autorizzazione a procedere da parte del Parlamento non è una condizione di procedibilità ma di efficacia della misura. E in base al codice il giudice può intervenire in qualsiasi momento per modificare la misura in base a fatti nuovi, come un ricovero ospedaliero». «Per questo - ha concluso - presenteremo appello».
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Il Messaggero