Road to Torino. L'appuntamento è fissato per il 14 di maggio e la Juve vuole esserci. L'obiettivo è il double: prima il terzo scudetto consecutivo e poi l'Europa...
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Cambierà qualcosa a livello di uomini, non il modulo: 3-5-2. Tevez non è stato convocato per un'infiammazione al tendine del ginocchio. Sarà un'assenza importante "Restano 11 partite di campionato, stiamo facendo bene, abbiamo preso un buon vantaggio sulle dirette contendenti, non significa niente, può accadere ancora di tutto, lo scudetto non è un discorso chiuso, anzi, anzi, ne giochiamo tante in pochi giorni, dopo questo ciclo si potrà dire di più, resta tutto come prima". Nessuna italiana in Champions. "Quando non ci sono tanti soldi, ci vogliono idee, metodo e disciplina, unica strada per tornare ai vertici in Europa".
La sua Juve non è stanca. Parola di Conte: "Non abbiamo problemi atletici, ci sarà chi giocherà e chi si allenerà, dobbiamo essere bravi a diluire nella giusta maniera partite ed allenamenti, non si può pensare di giocare solamente, altrimenti arriveremmo cotti e senza benzina, non faccio turnover per farmi del male, speriamo che ci portino alla vittoria". Infine una battuta sui cori e gli striscioni beceri: "Ognuno dovrebbe tifare per la propria squadra, sarebbe bello per noi avere un incitamento continuo. Sarebbe la cosa più giusta ed educativa. Ignorare gli avversari sarebbe peggio che insultarli". Insieme a Conte in conferenza stampa c'era Isla. "Adesso sto bene - ha detto il cileno - se non ho reso come avrei voluto è solo colpa mia. Adesso sento la fiducia di tutti e non farò solo il compitino. Vogliamo vincere l'Europa League, sarebbe bello festeggiarla a Torino". Fiorentina, per ora, permettendo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero