Al Pacino, vita da gangster: ecco "Uomini di parola"

Al Pacino, vita da gangster: ecco "Uomini di parola"
Al Pacino non lavora per tutti. Prima di mettersi in ridicolo nei panni di se stesso in Jack e Jill (2012) per l'amicone comico Adam Sandler, aveva lavorato solo a tre film...

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Al Pacino non lavora per tutti. Prima di mettersi in ridicolo nei panni di se stesso in Jack e Jill (2012) per l'amicone comico Adam Sandler, aveva lavorato solo a tre film negli ultimi quattro anni. L'ultimo è il delizioso pulp cinefilo Uomini di parola, diretto dall'eclettico Fisher Stevens, vecchia volpe hollywoodiana lanciato ventiduenne come attore dal successone Corto circuito (1985), vincitore quarantasettenne di un Oscar come produttore del documentario sul massacro dei delfini The Cove e ora, scavallati i cinquanta, regista di tre mostri della recitazione come Christopher Walken, Alan Arkin e, appunto, Pacino.




Siamo in un mondo di vecchi gangster con problemi di prostata. Il compunto Doc (Walken) aspetta l'uscita dal carcere dell'adrenalinico Val (Pacino), il quale va subito all'ospedale perché esagera con il Viagra. I due un tempo erano leoni. Ora non si reggono più in piedi. Il perfido capo di Doc, rimasto a piede libero mentre l'amico era in carcere, vorrebbe Val morto. E vorrebbe che ad ucciderlo fosse proprio il suo antico compagno.



TRIS D’ASSI

Magie da grandi attori: Pacino sa che Walken deve ucciderlo e Walken sa che Pacino lo sa. Eppure potremmo seguire la partita a scacchi di sguardi e allusioni tra questi due mostri della recitazione per ore e ore, tra meravigliose cene notturne in soffusi diner alla Edward Hopper e improvvise accelerazioni sospese tra la brutale violenza e la commedia sexy grazie all'intervento di uno stralunato Alan Arkin, ex sodale di Val e Doc, ora malato terminale di cancro. Era il velocissimo autista dei tempi in cui i due amici erano feroci come belve.



Splendida la presenza femminile: durante quella che potrebbe essere l'ultima notte di Val, i tre vecchi leoni incontreranno donne abbastanza orgogliose e sensibili da capire il crepuscolare e malinconico destino di tre criminali ormai quasi perbene. Chi ama il carisma animale delle star, non può perdere questo film.

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Il Messaggero