Visite limitate nelle carceri, un centinaio di detenuti barricati a Frosinone. Le proteste a Cassino

Situazione incandescente anche nelle carceri della provincia di Frosinone. Le proteste, in numerosi istituti penitenziari, sono scoppiate dopo la decisione di limitare le visite...

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Situazione incandescente anche nelle carceri della provincia di Frosinone. Le proteste, in numerosi istituti penitenziari, sono scoppiate dopo la decisione di limitare le visite ai detenuti a causa del coronavirus. 


La situazione più esplosiva è quella di Frosinone dove, fa sapere il garante dei detenuti del Lazio Stefano
Anastasia «circa un centinaio i detenuti ha occupato la seconda sezione, e sono barricati dentro. Hanno un elenco di richieste che partono dalla questione dei colloqui. Per il momento siamo in fase di attesa. Qui c'è anche il provveditore, non si vuole fare alcuna azione di forza per non creare tensioni. Siamo in trattativa».


Tra le richieste dei carcerati di Frosinone ci sono anche istanze «che hanno a che fare con il funzionamento dell' istituto, come l'assistenza sanitaria e la fatiscenza delle strutture. Sono cose vere, ma non si possono risolvere certo questo pomeriggio.

«Bisogna convincerli che di queste cose si terrà conto, l'amministrazione penitenziaria farà la sua parte
ma intanto non ha senso continuare a mantenere questa occupazione - ha aggiunto il garante -. Non ci sono stati problemi o casi di difficoltà, o conflitto o violenza con il personale  Da questo punto di vista la situazione è relativamente pacifica. C'è del fumo, per questo si immagina che la condizione delle sezioni sia danneggiata. Si vedrà più avanti».

La situazione del carcere di Frosinone è monitorata all'esterno delle mura perimetrali, dagli agenti della questura, mentre all'interno sono in corso trattative con i detenuti per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Nessuna evasione, ma i detenuti che protestavano, sono saliti sulle mura perimetrali gridando le ragioni della loro protesta. Per questo gli agenti della questura hanno circondato il penitenziario richiedendo anche
l'intervento di un elicottero per la sorveglianza aerea.

Nel carcere di Frosinone, fa sapere Massimo Costantino, segretario generale della Cisl Fns, «sono arrivati rinforzi provenienti dagli altri istituti della regione,  rinforzi provenienti anche dal personale in servizio presso tale sede ma fatti rientrare dalle ferie o riposi. Sul posto sono accorsi anche personale delle altre forze di polizia  con l'ausilio di un elicottero che sorvola l'istituto». Il carcere di Frosinone è noto per la carenza di personale e il sovraffollamento dei detenuti: più 94 detenuti». 

Nel carcere del capoluogo ciociaro, stando a quanto riporta  Gennarino De Fazio, per la UILPA Polizia Penitenziaria nazionale, «sarebbe stato distrutto un intero reparto (ma non vi sarebbe stata alcuna evasione, diversamente da quanto riportato da alcuni organi d’informazione)»


Protesta dei detenuti che si è verificata anche ieri sera nell'istituto di Cassino.


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Il Messaggero