Vende pozioni magiche sul web, una giovane sotto accusa per la truffa del malocchio

Vende pozioni magiche sul web, una giovane sotto accusa per la truffa del malocchio
Pozioni magiche, fatture e purificazioni delle anime per vivere felici e contenti, ma soprattutto per risolvere questioni di cuore. Dopo la chiusura delle indagini una trentenne...

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Pozioni magiche, fatture e purificazioni delle anime per vivere felici e contenti, ma soprattutto per risolvere questioni di cuore. Dopo la chiusura delle indagini una trentenne di Pontecorvo, che dovrà rispondere di truffa, rischia il processo. Una storia di magia, o presunta tale, venuta a galla lo scorso anno, quando la guardia di finanza di Cassino denunciò la donna, per aver spillato 8 mila euro a un uomo per risolvergli i problemi sentimentali.

La vicenda risale alla metà del 2020 quando un uomo, residente in un piccolo paese della media Valle del Liri, individua la trentenne come la persona giusta per risolvere i problemi legati alla sfera sentimentale. Si era appena lasciato con la sua compagna, ma voleva riconquistarla a tutti i costi, anche mettendo in campo l'occulto. Una sorta di purificazione delle anime per vivere felici e contenti.
Ben presto, però, l'uomo si accorge che le soluzioni prospettate con l'intervento della magia non gli procura altro che ammanchi economici.

Per ogni rito, infatti, avrebbe pagato diverse somme tramite bonifici e ricariche postepay, fino ad arrivare a 8 mila euro. Stanco di sborsare soldi e di non vedere risolte le questioni sentimentali, si rivolge alle fiamme gialle del gruppo di Cassino. Raccolta la denuncia, gli uomini del tenente colonnello Rapuano, iniziano le indagini, con l'analisi dei conti riconducibili alla donna. In questo contesto sarebbero emerse diverse transazioni, con bonifici da 100 euro, 200 euro, ma anche 500. Accorato era stato proprio l'appello arrivato dalla guardia di finanza. «Il fenomeno è un'odiosa pratica che consente, peraltro, di ottenere ingenti guadagni attraverso lo sfruttamento dello stato di sofferenza psicologica delle persone più vulnerabili», era stato detto.

Ieri era stata fissata l'udienza preliminare, ma per un difetto di notifica è slittato tutto al mese di settembre, la parte civile ha avanzato richiesta di costituzione.
 

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Il Messaggero