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Una bravata di cui non si capisce il senso. Ma non è solo questo l'aspetto da chiarire nell'azione della o delle persone che, ad Acuto, centro montano a nord della provincia di Frosinone, hanno preso di mira lo stabile situato presso l'ex stazione ferroviaria da poco recuperato. Prima è stata divelta la porta del bagno poi, il giorno dopo, sono tornati e hanno completato l'opera lanciando una sfida con la scritta «Voi lo chiudete, noi lo riapriamo, non ci fermerete». Il testo è stato anche firmato "i fratelli Acab".
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Il Messaggero