I fratelli Ciaccia in arresto per la truffa conn l'ecobonus, indagato Guido D'Amico

I fratelli Ciaccia in arresto per la truffa conn l'ecobonus, indagato Guido D'Amico
I fratelli Davide e Mario Ciaccia, proprietari della squadra di calcio di Serie D Atletico Terme Fiuggi, arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla...

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I fratelli Davide e Mario Ciaccia, proprietari della squadra di calcio di Serie D Atletico Terme Fiuggi, arrestati con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, hanno effettuato investimenti ritenuti sospetti e avrebbero potuto contare su presunte complicità anche in provincia Frosinone. Questo emerge dagli atti dell'inchiesta procura della Repubblica di Roma.

Secondo le ipotesi di accusa contestate dai magistrati capitolini, nel raggiro messo in piedi dagli imprenditori romani ai danni dello Stato con i contributi dell'ecobonus per la ristrutturazione avrebbe avuto un ruolo anche l'imprenditore Guido D'Amico, che da tempo opera in Ciociaria ed è stato di recente riconfermato presidente del Confimprese Italia. C'è anche il suo nome tra i 21 indagati, tra i quali compaiono un notaio, un commercialista, un architetto, un ingegnere, un mediatore finanziario e una serie di presunti prestanome. Tra loro appunto anche D'Amico.

Lo schema della truffa

L'indagine ruota attorno ai crediti ottenuti da società riferibili ai fratelli Ciaccia grazie al Superbonus per lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico di un complesso religioso in via Prenestina a Roma. Qui, stando alle accuse, sarebbe entrato in gioco D'Amico. Quei lavori, secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza, non sarebbero stati eseguiti, ma i fratelli Ciaccia hanno potuto ottenere i crediti previsti dal Superbonus emettendo tre fratture, per un totale di circa 3,7 milioni di euro, a favore della committente, la Etica &Salute onlus di cui D'Amico è presidente.

La onlus, contesta la Procura, sarebbe stata soltanto uno schermo per incassare il denaro e quindi mettere a segno la truffa. Quei soldi, sostiene la Procura, attraverso un istituto finanziario, sarebbero tornati nella disponibilità dei fratelli Ciaccia che poi li avrebbero investiti comprando immobili di prestigio, partecipazioni nel Teramo Calcio e alberghi. E anche per questo aspetto l'inchiesta torna a interessare la Ciociaria.

Gli hotel sequestrati a Fiuggi

Secondo le ricostruzioni delle Fiamme Gialle, poste alla base del sequestro preventivo di beni per circa 100 milioni di euro, i proprietari dell'Atletico Terme Fiuggi nella cittadina termale avrebbero acquistato anche tre strutture ricettive: l'hotel Fabiola, l'hotel la Primula e l'albergo Mediterraneo. Tutte e tre le strutture sono state sequestrate. I fratelli Ciaccia inoltre avrebbero acquisito il 66,7% del capitale della società proprietaria dell'hotel Delle Terme sempre di Fiuggi di cui Guido D'Amico è amministratore unico.

D'Amico, che ha accusato un lieve malore dopo essersi visto notificare i provvedimenti giudiziari, per ora non vuole rilasciare dichiarazioni in segno di rispetto delle indagini, ma è pronto a chiarire nelle sedi opportune tutte le contestazioni.

Per i fratelli Caccia l'arresto è scattato perché, stando ad alcune intercettazioni, stavano progettando di trasferirsi in America per evitare le conseguenze dell'inchiesta giudiziaria.
 

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Il Messaggero