Si spaccia per nipote e si fa consegnare 4mila euro da un'anziana, ma i carabinieri lo acciuffano

Si spaccia per nipote e si fa consegnare 4mila euro da un'anziana, ma i carabinieri lo acciuffano
Si spaccia per nipote e si fa consegnare 4mila euro da un'anziana, ma nel frattempo il figlio della pensionata aveva allertato i carabinieri che sono riusciti ad arrestare il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si spaccia per nipote e si fa consegnare 4mila euro da un'anziana, ma nel frattempo il figlio della pensionata aveva allertato i carabinieri che sono riusciti ad arrestare il truffatore. Si tratta di un 33enne campano. L'uomo si era presentato telefonicamente come nipote di un’anziana di Frosinone e approfittando della sua vulnerabilità emotiva riusciva a convincerla a recarsi presso l’ufficio postale per prelevare del contante e farsi consegnare la somma di 4000 euro, necessarie per il pagamento urgente di una multa.

Nel frattempo il figlio della donna, recatosi a casa della madre, constatava che era uscita e alcuni cassetti erano stati rovistati. Su un tavolo poi erano poggiati dei monili in oro. A quel punto preoccupato ha chiamato il 112. L'operatore, intuendo che potesse trattarsi di una truffa, ha  inviato le pattuglie in circuito presso gli Uffici Postali della zona. Quindi un equipaggio del Nucleo Radiomobile ha individuato nei pressi dell’ufficio postale di via Mascagni, una signora in evidente stato di agitazione in compagnia di un giovane, il quale, alla vista dei militari cercava di dileguarsi. Bloccato, veniva trovato in possesso dell’intera somma prelevata dal conto corrente della vittima. Per lui è scattato l'arresto in flagranza di reato. Arresto convalidato nella direttissima. 

 

 

 

 

Nella giornata successiva, presso il Tribunale di Frosinone, il predetto veniva giudicato con rito direttissimo, nel corso del quale l’arresto veniva convalidato. Nella circostanza, venivano chiesti i termini a difesa, con rinvio dell’udienza al mese di marzo 2023, per il reato di truffa aggravata.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero