OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Certosa di Trisulti, parte la fase due. Dopo la riapertura avvenuta lo scorso novembre, infatti, e gli importanti numeri di visitatori che continua a registrare l’antico monastero cistercense di Collepardo grazie alla nuova gestione sinergica tra Ministero della cultura e Regione Lazio-LazioCrea, ora si pensa alle prossime mosse. Il Ministero ha creato un tavolo di lavoro, come promesso a novembre alla presentazione ufficiale a Trisulti, del quale fanno parte tutti i soggetti che hanno una qualche attinenza con la Certosa.
LA PRESIDENZA
Innanzitutto la presidenza è stata affidata a Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei d’Italia; poi, sempre per il MIC, ci sono Paolo Piacentini, consulente del Ministro Franceschini per i Cammini e Giuliana De Francesco, della segreteria generale del Ministero.
LE ASSOCIAZIONI
Le associazioni saranno rappresentate dalla presidentessa Daniela Bianchi nell’ambito già della prima riunione che dovrebbe tenersi proprio in questi giorni per cominciare a parlare della seconda fase di sviluppo per la Certosa. Si può immaginare che uno di questi nuovi percorsi possa essere proprio quello dei Cammini, come anticipato tra le altre cose da Franceschini e Zingaretti in conferenza stampa a novembre, con l’auspicio di far diventare Collepardo il crocevia di questi itinerari storico-religiosi. Ma non solo. Sono tanti i progetti che potrebbero nascere nel medio e lungo periodo sull’antico monastero, in particolare quello formativo visto il coinvolgimento anche dell’Università.
Altro tema che prima o poi verrà affrontato, che sembra minore ma in realtà è un valido supporto all’aspetto ricettivo, sarà quello della riapertura di un punto ristoro, oggi unica pecca segnalata spesso dai visitatori. Per quanto riguarda i numeri, la Certosa di Trisulti continua ad attirare turisti da ogni parte d’Italia e, in quota inferiore ma via via crescente, anche alcuni stranieri. La media di visitatori è, nei giorni feriali, di circa cinquanta persone al giorno; nel sabato di solito si sale ad almeno 200-250 visitatori, mentre la domenica è sempre boom con una media di 600 ingressi, il che porta a oltre mille turisti a settimana in soli 4 mesi. La gestione è ancora affidata all’associazione di guide turistiche professionali La Grangia, che garantisce visite guidate gratuite tutti i weekend e i giorni festivi.
Leggi l'articolo completo suIl Messaggero