Tifoso in redazione, Massimo Bergamini: "Seguo il Frosinone Calcio dal 1956"

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“Seguo il Frosinone Calcio dal 1956, avevo sei anni e mio padre mi portava allo stadio”. Ospite della rubrica “Il tifoso in redazione” è Massimo Bergamini. Profondo conoscitore della sua città e osservatore attento delle vicende calcistiche avendole vissute in prima persona dall'infanzia. “Sono stato anche attore della partita Frosinone-Cosenza durante la quale ci fu un'invasione di campo che comportò la radiazione dai quadri federali della squadra del Frosinone. “Ma la partita che ricordo con più emozione è Frosinone-Palermo, nel finale playoff, vinta con i goal di Maiello e di Ciano allo stadio Benito Stirpe. Una punta d'imbarazzo quando gli chiediamo quale è la squadra che ricorda con maggiore affetto: “Diciamo che quelle che vincono i campionati sono quelle che si ricordano con maggior piacere”. Ma è ancora più dura valutare quale è stata la squadra del Frosinone più forte di sempre: “Mi ripeto, le squadre che vincono i campionati sono quelle forti. Perché potrei dire quella famosa di Trentini, Del Sette, Angelelli, Da Col, Rosato, Fumagalli, Caputi, Amici, Moroni, Benvenuto, Graziani, ma questa fa parte del calcio passato. Oggi il calcio è completamente diverso, si gioca a ritmi sostenuti. Paragoni è difficile farli”. Nessun dubbio sull'idolo canarino del passato. “Daniel Ciofani è il giocatore che ricordo con stima, un ragazzo serio, persona educata. E poi è il goleador di tutti i campionati. Tornando all'attualità, ci sono tanti giocatori bravi. Non vorrei fare torto a nessuno, ma me piace Garritano, quando gioca al suo livello. Ad esempio, domenica scorsa, non ha giocato al suo livello”. Infine chiediamo a Bergamini se il Frosinone può attestarsi in Serie A. “Sì, in questo campionato ci sono tutti i presupposti: la società, il direttore sportivo, la squadra, l'allenatore. Credo che sia l'allenatore giusto perché Frosinone possa rimanere in Serie A e poi programmare il futuro”.

E a portare fortuna, chissà, potrebbero essere gli amuleti che Massimo Bergamini indossa sempre: i suoi braccialetti con i colori della squadra di casa.

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Il Messaggero