«Sto lavorando come se Thomas fosse mio figlio. Era un ragazzo buono d'animo e abbiamo tutto l'interesse ad individuare i responsabili. L'inchiesta...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sto lavorando come se Thomas fosse mio figlio. Era un ragazzo buono d'animo e abbiamo tutto l'interesse ad individuare i responsabili. L'inchiesta è a buon punto». Ad oltre un mese dall'omicidio, il procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero, ha voluto incontrare i genitori del 19enne di Alatri ucciso con un proiettile alla testa per rassicurarli sul corso delle indagini.
Insieme a Federica Sabellico e Paolo Bricca, c'era anche il loro legale di fiducia, l'avvocato Marilena Colagiacomo. Per ora sono due le persone iscritte sul registro degli indagati: Mattia Toson, e il nonno acquisito, Luciano Dell'Uomo, accusato di favoreggiamento per aver manomesso il sistema di videosorveglianza dell'abitazione allo scopo, stando agli inquirenti, di coprire il nipote.
«Stiamo facendo il possibile per individuare i responsabili di questo efferato omicidio - ha detto il procuratore Guerriero che sta coordinando le indagini insieme al sostituto Rossella Ricca - Le indagini sono in uno stadio più che avanzato.
SENZA PACE
Al termine dell'incontro, Paolo Bricca, il padre di Thomas, commenta così: «Tutta Italia sa chi sono gli assassini di mio figlio ma per farli marcire in carcere servono prove schiaccianti. Ci hanno detto che manca poco ad assicurare alla giustizia i responsabili. Lo spero con tutto il cuore perché dopo tutto questo tempo oltre al dolore si aggiunge la beffa di non avere ancora giustizia - ha detto il padre Paolo Bricca - Ho fiducia nella magistratura anche se non so come quelle persone facciano a dormire la notte».E Paolo Bricca racconta anche un episodio: «La notte scorsa Thomas mi è venuto in sogno e mi ha detto che sono almeno otto i responsabili della sua morte. Anche gli investigatori sanno chi è stato, ma non ci sono ancora prove schiaccianti per incastrare i responsabili». Quello di cui Paolo Bricca è certo, è che «in paese c'è un killer che gira libero». «Speriamo presto di avere notizie - conclude - perché Thomas merita giustizia».
IL LEGALE
«Il procuratore ha detto l'avvocato Marilena Colagiacomo ha garantito ai genitori di Thomas il massimo impegno nel portare avanti questa indagine particolarmente delicata. Si è dichiarato molto disponibile per chiarire qualunque dubbio loro avessero. Ovviamente il segreto di indagine gli impone di non rivelare assolutamente nulla. Ma come ha riferito anche il prpcuratore a voi giornalisti, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto, il quadro che si è delineato e che ormai appare chiaro è quello emerso sugli organi di informazione».Pierfederico Pernarella
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero