Il procuratore di Frosinone: «Thomas, inchiesta a buon punto»

 «Sto lavorando come se Thomas fosse mio figlio. Era un ragazzo buono d'animo e abbiamo tutto l'interesse ad individuare i responsabili. L'inchiesta...

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 «Sto lavorando come se Thomas fosse mio figlio. Era un ragazzo buono d'animo e abbiamo tutto l'interesse ad individuare i responsabili. L'inchiesta è a buon punto». Ad oltre un mese dall'omicidio, il procuratore di Frosinone, Antonio Guerriero, ha voluto incontrare i genitori del 19enne di Alatri ucciso con un proiettile alla testa per rassicurarli sul corso delle indagini.


Insieme a Federica Sabellico e Paolo Bricca, c'era anche il loro legale di fiducia, l'avvocato Marilena Colagiacomo. Per ora sono due le persone iscritte sul registro degli indagati: Mattia Toson, e il nonno acquisito, Luciano Dell'Uomo, accusato di favoreggiamento per aver manomesso il sistema di videosorveglianza dell'abitazione allo scopo, stando agli inquirenti, di coprire il nipote.
«Stiamo facendo il possibile per individuare i responsabili di questo efferato omicidio - ha detto il procuratore Guerriero che sta coordinando le indagini insieme al sostituto Rossella Ricca - Le indagini sono in uno stadio più che avanzato. I genitori e la collettività possono stare tranquilli che la Procura e le forze dell'ordine stiano lavorando su tutto quello che è possibile per individuare i responsabili. A nome di tutto il personale della Procura, esprimo vicinanza ai genitori di Thomas. Non c'è evento più tragico che possa capitare a un essere umano della morte del figlio. Il nostro impegno è massimo I genitori possono stare tranquilli che la Procura e le forze dell'ordine stanno facendo tutto quanto è possibile, basti dire che eccezionalmente mi sono coassegnato il fascicolo, cosa che non avviene mai».

SENZA PACE

Al termine dell'incontro, Paolo Bricca, il padre di Thomas, commenta così: «Tutta Italia sa chi sono gli assassini di mio figlio ma per farli marcire in carcere servono prove schiaccianti. Ci hanno detto che manca poco ad assicurare alla giustizia i responsabili. Lo spero con tutto il cuore perché dopo tutto questo tempo oltre al dolore si aggiunge la beffa di non avere ancora giustizia - ha detto il padre Paolo Bricca - Ho fiducia nella magistratura anche se non so come quelle persone facciano a dormire la notte».

E Paolo Bricca racconta anche un episodio: «La notte scorsa Thomas mi è venuto in sogno e mi ha detto che sono almeno otto i responsabili della sua morte. Anche gli investigatori sanno chi è stato, ma non ci sono ancora prove schiaccianti per incastrare i responsabili». Quello di cui Paolo Bricca è certo, è che «in paese c'è un killer che gira libero». «Speriamo presto di avere notizie - conclude - perché Thomas merita giustizia».

IL LEGALE

«Il procuratore ha detto l'avvocato Marilena Colagiacomo ha garantito ai genitori di Thomas il massimo impegno nel portare avanti questa indagine particolarmente delicata. Si è dichiarato molto disponibile per chiarire qualunque dubbio loro avessero. Ovviamente il segreto di indagine gli impone di non rivelare assolutamente nulla. Ma come ha riferito anche il prpcuratore a voi giornalisti, nel corso della conferenza stampa che ha tenuto, il quadro che si è delineato e che ormai appare chiaro è quello emerso sugli organi di informazione».
Pierfederico Pernarella
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Il Messaggero