Telecamere sulle strade, gli occhi di Astral pe monitorare la viabilità

Telecamere sulle strade, gli occhi di Astral pe monitorare la viabilità
Nessun nuovo autovelox sulle strade regionali e nessun problema per la privacy. A chiarire il dubbio è l’ Astral che a giorni posizionerà appositi cartelli...

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Nessun nuovo autovelox sulle strade regionali e nessun problema per la privacy. A chiarire il dubbio è l’ Astral che a giorni posizionerà appositi cartelli informativi per rendere consapevoli gli automobilisti della vera natura delle telecamere spuntate come funghi nelle settimane scorse in diversi punti della provincia. Diversi cittadini ciociari, infatti, così come accaduto anche in altre province laziali, si erano domandati cosa fossero quelle apparecchiature che da qualche mese vengono posizionate su gran parte della rete viaria di competenza della Regione Lazio, temendo che si trattasse di nuovi rilevatori di velocità. Ed è proprio Astral, titolare della gestione delle strade laziali, a chiarire che questi dispositivi fanno parte del nuovo servizio di “Infomobilità” ereditato da pochi mesi dall’ACI per quanto concerne le province di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo; su Roma Capitale, infatti, il servizio continua ad essere gestito dalla Polizia Locale assieme all’Automobile Club d’Italia.




Avendo “internalizzato” il servizio tramite Astral, la Regione sta investendo sull’implementazione della rete di rilevatori in numerosi tratti della rete viaria delle restanti province, come appunto quella di Frosinone, dove il sistema era poco radicato a differenza della capitale. Il progetto di è partito a fine ottobre e terminerà entro fine gennaio con il posizionamento di 52 nuove telecamere (24 in provincia di Frosinone) e 26 radar (12 in provincia di Frosinone), rendendo così completo il sistema di monitoraggio del traffico e dei flussi veicolari che ha diverse finalità, da quella del controllo della circolazione stradale in tempo reale, a quella di rilevazione statistica per studi o progetti di sviluppo delle infrastrutture. Ogni centralina non è dotata solamente di una telecamera ma anche di un radar che incamera e trasmette dati a fini statistici (numero di veicoli in transito; velocità media; distribuzione del flusso veicolare in base ai giorni della settimane e agli orari e così via) così da arricchire le banche dati indispensabili per qualsiasi progetto, anche per rispondere ad eventuali bandi ministeriali o europei che chiedono sempre dati oggettivi sulla pericolosità delle strade, sui flussi veicolari e così via. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero