Stupro di gruppo, la verità in un video trovato nello smartphone di uno dei tre ragazzi indagati

Stupro di gruppo, la verità in un video trovato nello smartphone di uno dei tre ragazzi indagati
Stupro di gruppo in una abitazione di Ceccano, c'è un video che potrebbe essere la chiave di svolta nell'inchiesta. Il filmato è finito all'attenzione...

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Stupro di gruppo in una abitazione di Ceccano, c'è un video che potrebbe essere la chiave di svolta nell'inchiesta. Il filmato è finito all'attenzione dei carabinieri dopo che nei giorni scorsi sono stati estrapolati i contenuti degli smartphone dei tre ragazzi indagati.

Altri accertamenti sono stati condotti sui reperti sequestrati dai carabinieri del Ris nell'abitazione di Ceccano in cui, stando alla denuncia della 19enne di Alatri, sarebbe avvenuta la violenza di gruppo: bicchieri, bottiglie e fazzoletti rinvenuti all'interno dell'abitazione.

Intanto nei giorni scorsi il ragazzo di 22 anni, i cui genitori sono proprietari dell'appartamento di Ceccano, è stato sentito dagli inquirenti. È stato lo stesso indagato a chiedere di essere ascoltato. Il giovane, che si è già inserito nel mondo del lavoro, ha ripercorso passo passo tutti i movimenti che ha fatto la sera del 26 febbraio in cui, secondo il racconto della presunta vittima, sarebbero avvenuti gli abusi. Il giovane avrebbe riferito di aver incontrato la ragazza che tra l'altro già conosceva, ad una festa di compleanno che era stata organizzata in un locale di Ceccano. La studentessa di 19 anni residente ad Alatri era arrivata nel Comune fabraterno con alcune sue amiche. Quest'ultima, che aveva avuto in precedenza una relazione affettiva con un ragazzo che abitava a Ceccano, nello stesso Comune aveva numerosi amici. Tra questi anche l'indagato.

Secondo quanto riferito dal 22enne agli inquirenti quando è stato proposto alla studentessa di andare a fare un giro in auto, lei avrebbe accettato senza fare resistenze. Una volta arrivati nella sua abitazione che i genitori utilizzano di tanto in tanto, tutti e quattro si sarebbero fermati un'oretta a chiacchierare del più e del meno in salotto. Poi sarebbero saliti di nuovo in auto e avrebbero riaccompagnato la 19enne alla festa di compleanno. A detta del giovane con la ragazza si erano salutati normalmente. Poi ognuno aveva preso strade diverse per tornare a casa. Questa la versione dei fatti fornita dal ragazzo.

La giovane, rappresentata dall'avvocato Vincenzo Galione, invece sostiene di essere stata violentata dai tre ragazzi. Gli avvocati Armando Pagliei, Giampiero Vellucci e Pierfrancesco Pizzuti, difensori dei tre indagati, stanno aspettando di poter aver accesso al fascicolo. Nei giorni scorsi è stato predisposto il dissequestro dell'abitazione di via San Francesco dove, secondo la 19enne sarebbe avvenuto l'abuso sessuale.
 

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Il Messaggero