Strage di Esperia, la madre ascoltata dalla Procura: si va verso l'archiviazione del caso

Strage di Esperia, la madre ascoltata dalla Procura: si va verso l'archiviazione del caso
Mezz’ora per dire la «sua verità». Per ricostruire i rapporti interpersonali tra lei e il marito Giovanni Paliotta che, il 21 agosto, ha sparato ai figli...

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Mezz’ora per dire la «sua verità». Per ricostruire i rapporti interpersonali tra lei e il marito Giovanni Paliotta che, il 21 agosto, ha sparato ai figli Mariano e Isabella e poi si è suicidato.

Di fatto l’inchiesta è chiusa con la morte del reo. Ma il motivo scatenante, la scintilla che ha fatto scattare il raptus nella mente del marito solo lei può saperlo: mamma Flora, insegnante a Pontecorvo. E di questo ha parlato davanti al magistrato inquirente, che l’ha sentita in Procura dalle 15, alle 15.30.
In verità la Procura aveva rilassato i tempi. Voleva che mamma Flora si riprendesse completamente dal tremendo shock che ha subìto. Ma sembra che sia stata proprio la donna, invece, ad accelerare i tempi. E così, accompagnata dai parenti, ieri, nel primo pomeriggio è salita in Procura.
E’ stata sentita dal pm Roberto Bulgarini Nomi affiancato dagli agenti della polizia giudiziaria. Non c’era nessun altro. Per cui le indiscrezioni filtrate sono molto poche. Di certo si sa solo che, con grande emozione, ha riferito del rapporto che, negli ultimi tempi, si viveva in famiglia e che mai avrebbe immaginato un epilogo così cruento.
Con la testimonianza di mamma Flora si chiude definitivamente il caso. E ora rimane solo il silenzio. Quel silenzio al quale si sono appellati sia il parroco durante l’omelia funebre che il sindaco che ha cercato di tutelare la famiglia Paliotta vietando l’ingresso in chiesa di fotografi e cineoperatori durante il rito funebre.
Mancano alcune formalità e si attendono gli esiti degli accertamenti medico-legali, della balistica e documentali legati alla provenienza della pistola.
Subito dopo, Flora, la madre che si è trovata di fronte una scene terribile nell’abitazione di famiglia, è tornata nella sua casa paterna, confortata dai suoi più stretti famigliari.

Per tutti tra qualche settimana riprenderà normalmente la vita, ma non certo per i tanti amici di Isabella e Mariano che, in questa storia, hanno espresso il dolore e la vicinanza alla madre Flora. C’è chi ha dedicato una canzone a Mariano, chi l’ultimo selfie a Isabella, forme diverse, social per esprimere quello che è stato un dolore condiviso da un’intera comunità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero