Fca-Stellantis, lo stabilimento riapre solo per Grecale. Stelvio e Giulia, si rischia stop di due settimane

La fabbrica ferma dal 28 maggio a causa della mancanza di componenti elettroniche

Fca-Stellantis, lo stabilimento riapre solo per Grecale. Stelvio e Giulia, si rischia stop di due settimane
Lunedì 6 giugno riparte solo la produzione del suv Grecale di Maserati nello stabilimento di Cassino, ma non per le due vetture di Alfa Romeo, Giulia e Stelvio. Per i...

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Lunedì 6 giugno riparte solo la produzione del suv Grecale di Maserati nello stabilimento di Cassino, ma non per le due vetture di Alfa Romeo, Giulia e Stelvio. Per i modelli del Biscione mancano alcuni componenti elettronici: non solo i microchip ma anche un proiettore che arriva dalla Cina. Secondo fonti sindacali Giulia e Stelvio non riprenderanno mercoledì 8 giugno, ma la sospensione potrebbe durare ancora una o due settimane. Tutto dipenderà dall'arrivo dei componenti e dalla consistenza dei rifornimenti.

Proprio per questa carenza la fabbrica è ferma dal 28 maggio scorso e riaprirà, parzialmente, lunedì 6 giugno. E quindi l'azienda punterà ad aumentare la produzione di Grecale, importante per riempire gli autosaloni italiani. Nei primi tre giorni di attività del 25, 26 e 27 maggio, sono stati prodotti solo un centinaio di modelli (30-35 al giorno) subito spediti verso i concessionari. Da lunedì prossimo si proverà ad assemblare tra 100 e 160 vetture al giorno nel turno unico del mattino utilizzando il personale addetto a questa nuova vettura. Secondo i sindacati un numero così alto di produzione richiede più addetti al reparto.

CAMBIO ALLA GUIDA

Lo stop produttivo per Giulia e Stelvio, le due vetture premium di Alfa Romeo che tirano nel segmento D, mette in crisi i concessionari sia per la vendita che per i ritardi nelle consegne. C'è da aspettare fino a 6-9 mesi per avere un'auto. Una minore produzione che penalizza i lavoratori Fca e soprattutto le aziende dell'indotto per le commesse ridotte. Proprio in questo momento di ripresa commerciale ed economica nel settore automobilistico. E questa produzione a singhiozzo che, comunque, va avanti da gennaio scorso, coincide con il cambio di gestione al vertice del sito di Cassino di Stellantis. Al direttore Giuseppe Figliuolo arrivato nel 2017 e che va a Torino-Mirafiori, a Cassino lo sostituisce Vito Cascione proveniente da Modena alla Maserati. Anni fa è stato capo unità del reparto verniciatura. Quindi conosce bene fabbrica e lavoratori. Tocca a lui gestire l'andamento del Grecale e far riempire gli autosaloni del Suv.

Intanto la Fiom di Cassino ha riunito i delegati in vista della manifestazione della Cgil in programma il 18 giugno alle 10 a Roma in piazza del Popolo sul tema: Pace, lavoro, giustizia sociale e democrazia, camminano insieme.

LE NORME ANTICONTAGIO

Inoltre il protocollo anti-Covid di Stellantis, in scadenza a fine maggio, è stato prorogato al 30 giugno. La scelta è stata resa necessaria dalla esigenza di allineare i tempi con quelli dettati dal Governo, il cui protocollo, siglato con le parti sociali e recepito in legge, era stato difatti già prorogato fino alla medesima data. «Come Organizzazioni sindacali dicono in una nota Fim-Fiom-Uilm-Fsmic-Uglm-Aqcfr - abbiamo esortato la direzione aziendale ad accendere gli impianti di raffrescamento, per alleviare la situazione di disagio determinata dalla precoce calura estiva e resa più gravosa dall'utilizzo delle mascherine». Sindacati e direzione aziendale s'incontreranno prima del 30 giugno per valutare eventuali misure da mantenere, alla luce dell'andamento epidemiologico e delle decisioni nel frattempo assunte dal Governo.
 

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Il Messaggero